Venerdi 27 novembre 2015
PAOLO BENVEGNU’

opening: NICOLA MARTINI

doors: 21.29

ticket: 10 euro (prevendita: biglietteria online)

Paolo Benvegnù ’è uno dei migliori autori del nostro paese, un vero artista della parola suonata. Anche Mina, si è accorta del suo talento e ha reinterpretato una sua canzone “io e Te”; i suoi brani sono stati cantati anche da Irene Grandi (E’ solo un sogno), Giusy Ferreri, Marina Rei (Il mare verticale).
Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano orma…i sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI. Dal 1996 al 2000 la band gardesana e’ stata vincitrice di Arezzo Wave, e unica band italiana prescelta per i Festival europei Europa Connection, Le primtemps de Bourges (Francia), ha vinto il Premio Ciampi 1998, e svolto centinaia di concerti in Italia e in Europa.
Dopo lo scioglimento degli Scisma, Benvegnù si trasferisce a Firenze per collaborare con Marco Parente con cui tiene diversi concerti e registra l’album dell’artista fiorentino Trasparente, uscito per Mescal/Sony.
Paolo Benvegnù diventa anche uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani.
Instaurato presto un forte legame con tutta la scena artistica contemporanea di Firenze, Benvegnù costruisce un proprio studio di registrazione a Prato, e parallelamente alla nuova carriera solista, inizia quella di produttore artistico con tantissimi album lavorati, tra i quali Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan.
Il brano di Paolo E’ solo un sogno viene inserito da Irene Grandi nel suo album del 2003, ed è stato anche incluso nel recente Best Of di Irene in una versione live registrata con Stefano Bollani.
Nello stesso periodo Paolo Benvegnù stringe un accordo con le label toscane Santeria e Stoutmusic che pubblicano il suo primo album solista Piccoli Fragilissimi Film nel 2004, lanciato dal singolo e video di Suggestionabili.
Il disco diventa immediatamente un “classico” del panorama indipendente, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico, recensioni entusiastiche e piazzandosi tra i migliori album dell’anno.
L’album viene seguito da un lungo tour di oltre 150 date, che riceve il premio come Miglior Tour 2004 al MEI e si conclude ad ottobre 2005 a Firenze, con un ambizioso spettacolo intitolato Piccoli Fragilissimi Sport.
Nei successivi 3 anni Paolo Benvegnù è nuovamente impegnato sul versante live con il Kindergarten Tour ed il Nickerbocker Tour che registrano un numero impressionante di sold-out.
Tra il 2006 ed il 2007 c’è il coinvolgimento di Paolo come artista e come produttore nel disco Cime Domestiche (RadioFandango/Edel): una riuscita reinterpretazione di brani folk del Trentino in compagnia di Petra Magoni e Ares Tavolazzi.
Benvegnù nel 2007 crea anche 2 fiction casalinghe, Idraulici e Marinai: un surreale mix di cabaret e musica inscenato con grande successo da Paolo e la sua band in case private in diverse occasioni.
Ad ottobre 2007 Paolo Benvegnù da alle stampe un nuovo EP sulla propria nuovissima etichetta La Pioggia Dischi, intitolato 14-19, accompagnato dal singolo La Distanza e da un inusuale tour composto da 3 show diversi in 3 città.
Il disco raccoglie ovunque ottime recensioni e crea grande attesa per il nuovo album Le Labbra, che esce a febbraio 2008 con distribuzione Venus. L’album viene accolto immediatamente come uno dei migliori dischi italiani degli ultimi anni e viene accompagnato dal singolo de Il Nemico, presentato live anche a Scalo76 su RAI2. A sostenere questo nuovo lavoro c’è anche un lungo ed affollato tour che porta Paolo Benvegnù nei principali club e festival italiani (come il V-Day a Torino con Beppe Grillo e l’Ypsig Rock con i Deus) e che si conclude un anno dopo.
Nel 2008 pubblica con Marco Parente l’album omonimo del progetto Proiettili buoni. Ad inizio 2009 partecipa al progetto Il paese è reale ed al relativo disco Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?), voluto da Manuel Agnelli degli Afterhours per sostenere e promuovere le realtà indie rock della scena underground italiana, con il brano Io e il mio amore. Nello stesso anno la sua Il mare verticale viene ricantata prima da Marina Rei, e poi da Giusy Ferreri per i rispettivi album: Musa e Fotografie.
Il 3 aprile esce il nuovo EP intitolato 500 e lanciato dal singolo Nel silenzio, prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue, Roy Paci) ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main stage di Italia Wave per poi concludersi nel dicembre 2009 al Circolo degli Artisti di Roma con Dissolution, un memorabile concerto con una formazione allargata con archi e fiati che diventa un disco live, pubblicato nel giugno del 2010 e che ha dato luogo a un fortunato tour nazionale di oltre venti date nelle principali città italiane.
Nel maggio 2010 Mina esce con il suo nuovo cd Caramella nel quale reinterpreta un brano di Benvegnù Io e te contenuto nel primo disco da solista Piccoli fragilissimi film.
Il video di Io e il mio amore, singolo inedito del cd Dissolution (2010), vince il Premio Miglior Fotografia al PIVI 2010, e viene eletto miglior brano indipendente 2010 nel concorso Top Indies indetto dal MEI. Sempre nel 2010 Benvegnù gira l’Italia con il suo Dissolution Tour, con il quale partecipa a moltissimi Festival come la Woodstock a cinque stelle organizzata da Beppe Grillo, e La città Aromatica di Mauro Pagani.
Nel febbraio 2011 esce Hermann (La pioggia dischi/Venus); il disco viene recensito con favore dai maggiori quotidiani e magazine nazionali, oltre che dalla stampa specializzata, e viene presentato in molte trasmissioni di qualità come Parla con me di Rai 3 e Linea Notte e in numerose trasmissioni radiofoniche di Radio 1 (come Start, Steronotte, Suoni d’estate) di Radio 2 (Radio 2 live, Moby dick, Twilight, Radio 2 Social Club) e Radio 3 (Alza il volume, Fahrenheit, Zazà), di Isoradio (ZTL e Concerti in Sicurezza) e di Radio Popolare Network.
L’autunno 2011 è una stagione ricca di soddisfazioni per Paolo Benvegnù, che riceve il Premio Radioindie Music Like come artista più trasmesso dal circuito radiofonico che determina la classifica Indie Music Like.
Hermann si classifica secondo alle Targhe Tenco 2011, nella categoria miglior disco in assoluto dell’anno. Inoltre Paolo Benvegnù riceve al MEI il Premio Italiano Musica Indipendente 2011 (PIMI) come miglior solista dell’anno.
Tra il 2011 ed il 2012, con il suo Hermann Tour, partecipa a numerosi eventi di grande prestigio: La Repubblica delle idee a Bologna, Sherwood Festival , Italia Wave Love Festival , Auditorium Parco della Musica di Roma, Suo.na a Napoli al Maschio Angioino, “Roma Rock” in apertura ai Cure, Fortezza da Basso a Firenze, partecipa come ospite anche al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo e al Premio PIMI al Teatro Kismet di Bari.
Nel 2012 collabora con Marina Rei come coautore e cantante nel brano I fiori infranti, contenuto nel disco della cantante romana e partecipa alla compilation Tributo a Ivan Graziani con la canzone Olanda.
Nell’ottobre 2014 esce Earth Hotel per l’etichetta Woodworm, distribuito da Audioglobe.

www.paolobenvegnu.com

NICOLA MARTINI
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I cantautori gli fanno paura.
Cresce a suon di Nirvana e Fugazi, poi Modugno e Graziani, immerso nella musica dalla tenera età. Suona il basso quando ancora non arriva a schiacciare i tasti in cima, poi impara a picchiare la batteria, infine strimpella la chitarra urlando qualche parola di senso compiuto.
Nel 2010 l’uso della loop station lo immerge in un progetto che inizia a prendere forma insieme alle prime composizioni.
Raccoglie così nel 2011 tutti gli spunti mai finiti e le canzoni-non-canzoni prendono forma: cantarle, provare e riprovare, non dormire, ascoltare, scrivere, suonare, imbarazzarsi, premere rec e poi play con la consapevolezza di essere diventato un cantautore solo se durante i live qualcuno finirà per annoiarsi.
Dopo più di 50 live nel primo anno di attività e dopo aver condiviso il palco con numerosi artisti tra cui Massimo Volume, Tre Allegri Ragazzi Morti, Brunori Sas e Marta Sui Tubi, Nicola ha pubblicato il suo primo singolo “temi il tempo” prodotto da 211dB, la nascente fucina di artisti dello sPAZIO211 di Torino. Proprio grazie a Temi il tempo, è stato selezionato da MTV New Generation, per partecipare al New Generation Campus (in corso).
Nel frattempo a sPAZIO211 procedono le registrazioni del primo disco, con la produzione artistica di Dario Colombo.

http://nicolamartiniblog.tumblr.com

www.facebook.com/home.php#!/events/1630827903862069

26 AGOSTO – TODAYS FESTIVAL
M83 / IOSONOUNCANE / NIAGARA / PUGILE

Venerdì 26 agosto

TODAYS FESTIVAL

PUGILE – NIAGARA – IOSONOUNCANE – M83

Apertura porte: h 18:00
Inizio concerti: h 19:00
Fine concerti: h 23:00
Biglietto: 20 euro

 

«It sounds like a soundtrack for the end of the world or the birth of new worlds!» scrive The Independent e così sarà quando il sound epico di M83 inaugurerà TODAYS venerdì 26 agosto sul mainstage dello sPAZIO211, fieramente Barriera di Milano.

Il concerto torinese rappresenta l’unica occasione italiana dell’anno per ascoltare dal vivo, dopo un tour trionfale nei più importanti festival del pianeta, dal Coachella allo Sziget, dal Latitude al Lollapalooza, il producer Anthony Gonzalez con il nuovo album ‘Junk’ (Naive/Mute), spaziando dallo shoegaze all’ambient, fino al synth pop e alt-rock Anni 90. Dopo esser stato nominato ai Grammy del 2013 per ‘Hurry Up, We’re Dreaming’ con la hit globale ‘Midnight City’ da oltre 80 milioni di ascolti, ed aver composto colonne sonore per il grande schermo come ‘Oblivion’, fino al recente ‘Suburra’, ascolteremo i grandi successi di un artista in pieno stato di grazia, con una carriera più che decennale alle spalle ed una consacrazione in continua ascesa, posizionandosi su livelli di qualità assoluta.

La cerimonia d’apertura è affidata al made in Italy su cui costruire il futuro di una nuova radiosa musica italiana: imprevedibili come in un ring, dalle sonorità elettrificate dal sapore teutonico mescolate alle calde melodie dei Caraibi del PUGILE ci teletrasporteremo su “Hyperocean”, il pianeta immaginario che dà il nome all’ultimo album del duo torinese NIAGARA, fino ad approdare nel mondo arcaico diIOSONOUNCANE, fatto di natura, uomini e animali che vagano tra terra e cielo dove il rito pagano dell’elettronica si fa spazio con libertà e ortodossia in mezzo alla folla.

www.todaysfestival.com

https://www.facebook.com/TOdaysfestival
https://twitter.com/TODAYSfestival
https://www.instagram.com/todaysfestival/

TOUR ANNULLATO
EAGLES OF DEATH METAL
opening: WHITE MILES

Come annunciato con un comunicato degli Eagles Of Death Metal tramite i propri social network, a seguito degli attentati terroristici di Parigi, il tour è stato ANNULLATO, incluso il concerto torinese di sabato 5 dicembre EAGLES OF DEATH METAL live CAP10100 (Torino) // opening: WHITE MILES presso il Cap10100.
Di seguito il comunicato ufficiale della band.

«While the band is now home safe, we are horrified and still trying to come to terms with what happened in France. Our thoughts and hearts are first and foremost with our brother Nick Alexander, our record company comrades Thomas Ayad, Marie Mosser, and Manu Perez, and all the friends and fans whose lives were taken in Paris, as well as their friends, families, and loved ones.
Although bonded in grief with the victims, the fans, the families, the citizens of Paris, and all those affected by terrorism, we are proud to stand together, with our new family, now united by a common goal of love and compassion.
We would like to thank the French police, the FBI, the U.S. and French State Departments, and especially all those at ground zero with us who helped each other as best they could during this unimaginable ordeal, proving once again that love overshadows evil.
All EODM shows are on hold until further notice.
Vive la musique, vive la liberté, vive la France, and vive EODM.»

Tutti coloro che sono in possesso del biglietto per la data annullata potranno richiederne il rimborso a partire da domani, Giovedì 19.11 e non oltre il 20.12 incluso, presso il punto vendita della propria città dove è stato acquistato.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi a Boxoffice Piemonteticket.

Per i rimborsi dei biglietti acquistati online tramite il circuito ticket.it, i clienti verranno contattati e informati della procedura per la richiesta di rimborso.

Vi faremo sapere se e quando la band avrà voglia di riprogrammare lo show.

GRAZIE.

Martedi 8 dicembre 2015
TRUZZI BROTHERS
opening: QUARANTENA

apertura porte: 21.30

ingresso libero

Gran finale de “Il gusto del Natale
In occasione dei 35 anni della Cooperativa Animazione Valdocco la cult band torinese chiuderà in bellezza Il Gusto del Natale con un concerto in programma martedì 8 dicembre alle ore 21.30 presso lo Spazio 211, in Via Cigna 211, gruppo spalla i Quarantena dalle Cucine Musicali di Mondovi.

www.lavaldocco.it
www.ilgustodelnatale.it

Sabato 12 dicembre 2015
The GANG BAND Show

apertura porte: 21.30

ticket: up to you!

Benvenuti alla DECIMA edizione del Grand Mix da quest’anno The Gang Band Show

Iscrizioni aperte fino a Giovedì 12 Novembre 2015

Il GB Show è un concerto nel quale i musicisti iscritti vengono sorteggiati 30 giorni prima dell’evento per formare delle band inedite (gt,bs,vc,dr) seguendo una sola regola : nessuno di loro deve aver condiviso progetti musicali insieme in passato (Grand Mix passati compresi).*

Amici di amici, professionisti e non, vengono messi in contatto per poter preparare 12 minuti di live, nel quale potranno eseguire qualsiasi cosa, brani originali, cover o improvvisazioni.

Per l’iscrizione basta scrivere sulla pagina dell’evento o contattare personalmente Andrea Skinner (tra gli organizzato…ri del’evento)

i musicisti che non verranno sorteggiati verranno inseriti nell’evento come riserve nel loro strumento di competenza pronti a subentrare nel caso qualcuno rinunci

Ogni band ed ogni musicista sarà presentato da Andrea Skinner che sfogherà simpaticamente al microfono tutte le frustrazioni maturate nell’organizzazione dell’evento.

*Ogni anno si cerca di coinvolgere almeno un 50% di musicisti nuovi

www.facebook.com/thegangbandshow

www.facebook.com/events/881303921984546

Giovedi 17 dicembre 2015
La notte delle leggende

apertura porte: 21.30

ingresso libero

Torna alle porte dell’inverno la serata degli artisti che hanno fatto la storia della musica di tutti i tempi….
Dedichiamo loro questo momento con sessioni di cover elettriche con 17 voci che si alterneranno sul palco (da Etta James ad Antonella Ruggiero, dai Queen ai Vintage Trouble).
Pronti per una notte leggendaria?

www.facebook.com/events/704062523030698

Venerdi 18 dicembre 2015
TRIO MESSICANO
10 years party
opening: CABRONES

apertura porte: 21.29

ticket: up to you!

Il Trio Messicano è un gruppo italiano hard rock formatosi a Torino nel dicembre 2005. La nascita del gruppo si deve a Moiro Soregajro e a Paila Gasthaus che coinvolgono fin dall’inizio Emanuele Fiucs Aldini. Il loro suono anni ’80 dà origine ad un originale sound punk rock capace di coniugare le sporche distorsioni delle chitarre con l’anima jazz delle sezioni ritmiche. Nel 2008 entra a far parte della band Franz De Nichilo il quale porta l’energia del metal funk che veicola il sound ad un punk rock latineggiante. In questi anni il gruppo ha inciso album e singoli autoprodotti, partecipando a numerosi festival italiani (tra cui apertura agli spettacoli di Al & the Black Cats, Caroline & The Treats, Chelsea, Beppe Grillo, Skiantos e MTV Brand) e stranieri, suonando nei club più importanti d’Italia e Europa.

Venerdi 25 dicembre @ CAP10100
The BLUEBEATERS

The BlueBeaters
live @ CAP10100
Corso Moncalieri 18, Torino

apertura porte: 21.30

ticket: 9 euro in prevendita (piemonteticket.it)
12 euro alla porta in serata

A sei anni di distanza del precedente album “Combo”, sono tornati i Bluebeaters in grande stile, con un nuovo album, Everybody Knows,uscito lo scorso 13 Aprile in contemporanea in tutta Europa, in Giappone ed in Nord America, anticipato dal primo singolo estratto singolo Roll with it. Sigillo e conferma del cambio di rotta della band è il matrimonio con Record Kicks, etichetta italiana cult per gli appassionati disonorità black.
Più che un cambio di rotta si può parlare di un back to the roots: il recupero degli stimoli iniziali che avevano fatto nascere la band ha portato ad un ritorno ad un suono più vintage e alla formazione originale a cui, dopo la separazione da Giuliano Palma, siè aggiunta l’ormai imprescindibile presenza di Pat Cosmo alla voce. Registrato a Torino all’Andromeda Studio di Max Casacci, dopo vent’anni di carriera i Bluebeaters, pur restando sempre molto attenti all’originalità della proposta, pubblicano un disco ricco e pieno di sorprese. L’artwork dell’album è stato realizzato dal grafico e fashion designer milanese Giorgio Di Salvo. La scelta della cover spazia da classici blue beat e ska come Somebody has stolen my girl o True Confession, che raccontano le radici della band, a brani scelti tra generi molto diversi, a partire dal primo singolo, Roll with it degli Oasis, passando per Toxic di Britney Spears, per Hungry Heart di Bruce Springsteen fino ad arrivare a La mia geisha di Luigi Tenco. Si può parlare di Ska, Blue Beat, Rocksteady, o più semplicemente del suono originale Bluebeaters, che rimane riconoscibile in ogni loro incursione in qualsiasi genere.

www.facebook.com/thebluebeaters

Venerdi 15 gennaio 2016
EXILE ON MAIN STAGE
presenta:
BLACK WINGS OF DESTINY
KILAUEA
HARAM

apertura porte: 20.59

ticket: up to you!

Per il secondo appuntamento di EXILE ON MAIN STAGE il palco dello sPAZIO211 si colora di sporcizia, rumore, caos e insospettabile melodia, all’insegna di una rabbiosa ricerca sonora che spazia dal metal allo stoner, dal noise al post hardcore.

BLACK WINGS OF DESTINY
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La furia dei Black Wings of Destiny fa la sua comparsa alla fine del 2009 raccogliendo la rabbia di esperienze precedenti in Sickhead e Concrete Block. Suonano metal, suonano stoner, suonano sludge, southern e rock and roll, suonano tutto quello che non sia pulito. Gli piace cantare le meschinità del mondo ed esplorare gli abissi dell’anima e le contraddizioni dell’essere umano. Non suonano per vivere ma vivono per suonare.



www.facebook.com/BlackWingsOfDestiny

KILAUEA
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I Kilauea sono il risultato di un incontro generazionale, della commistione fra la old school thrash metal torinese e una nuova generazione pi˘ incline ad atmosfere noise-stoner. Incredibilmente, líunione fra le due radici ha creato un mostro feroce ma estremamente melodico. Il fulcro attorno a cui ruota la macchina sferragliante e roboante delle chitarre e della sezione ritmica Ë la melodia, a tratti dal sapore pop. Una base granitica e ossessiva su cui si poggia una voce graffiante e sofferta, intensa e avvolgente. Particolari e suggestivi sono gli incastri fra voce principale e cori, che si intersecano come filamenti della stessa molecola di DNA. Una sorta di dualit‡ convive nellíanimo di questa band: da un lato la crudezza brutale e istintiva dei suoni, dallíaltro uníattenzione maniacale verso il dettaglio e líarrangiamento. Questo rende i Kilauea rappresentanti di una generazione senza tempo, rabbiosa ma allo stesso tempo alla costante ricerca di ordine e armonia.

www.facebook.com/kilaueaband

HARAM
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Il progetto Haram nasce con lo scopo di decostruire e di distruggere il suono convenzionale.
Lo scopo è quello di suonare musica potente e priva di una struttura chiara, la predilezione è quella per una dinamica musicale che si compone di suono fuzzato, saturo e sporco e che d’improvviso si svuota per degenerare in feedback e delay. C’è del post-harcore, c’è del metal, c’è del noise e c’è della psichedelia, il tutto molto sporco.
Il progetto nasce nel gennaio 2015 dal sodalizio di Simbala Galo Saw e Davide “the beauty” Donvito, conosciutisi durante la reunion della band My People Suicide che li precettò rispettivamente per voce e chitarra nel 2012. All’esaurirsi degli M.P.S. nel 2014, i due si ritrovano ad avere molta voglia di rumore e poca struttura e così precettano a loro volta il batterista Tommaso “tommigun” Costa. A loro si unisce Elias Antonelli al basso, che lascerà la band subito dopo l’ep Vuoto.

www.facebook.com/haramtorino

Giovedi 21 gennaio 2016
FRANCESCO TRICARICO
opening: MAX ODEJEANI e MONICA P

apertura porte: 21.29

ticket: 12 euro
Per info e prevendita biglietti 334 2098660

Francesco Tricarico oggi è più che mai Invulnerabile e Inarrestabile: il 16 giugno 2015, è uscito il nuovo singolo “La mela”, brano scritto insieme a Gennaro Romano che fotografa l’Italia di oggi, con le sue contraddizioni e le sue difficoltà, il tutto condito con un pizzico di ironia e di molta fiducia; dal  4 luglio 2015 porta in scena un nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Solo per pistola” dove lo troviamo in una veste totalmente inedita, nel frattempo il cantautore milanese continua con  grande successo e numerosi Sold Out a girare  la penisola con  il tour che prende il nome dall’ultimo album uscito nel 2013 “Invulnerabile”.
Un album più consapevole e propositivo, lo stesso singolo Invulnerabile è un augurio che Francesco fa a se stesso in primis e poi a tutte le persone: non cedere alla vulnerabilità indotta da questo periodo e prendere coscienza delle proprie potenzialità per riuscire a risorgere.
Invulnerabile è il prodotto di una ricerca di suoni classici e genuini e la scelta di un’etichetta indipendente è la conseguenza della convinzione dell’artista che la discografia è profondamente cambiata e si sta tornando verso una dimensione più comunicativa della musica: le esibizioni live.
Ad affiancarlo al piano la bravura e la complicità del  musicista d’eccezione Michele Fazio,  già collaboratore di artisti come Patty Pravo, Gianluca Grignani,  Fabio Concato, Ronnie Jones e autore delle colonne sonore del regista e attore Sergio Rubini.
L’Invulnerabile Francesco sul palco è spontaneo, auto-ironico, sincero, surreale, rinnovato nel canto e nello stile; propone, sperimenta, rielabora vecchi e nuovi successi come “Io sono Francesco”, primo posto nel 2000 nella classifica italiana dei dischi più venduti e Disco di Platino, Vita Tranquilla” (Sanremo 2008 – Premio della critica Mia Martini), “La Situazione non è buona” (scritta nel 2007 per Adriano Celentano),  “Musica” e “Solo per te”  (colonna sonora e canzone per i titoli di coda del film Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni), “Pomodoro” e ancora   “L’America”, “Le conseguenze dell’ingenuità”, “Riattaccare i bottoni” e tanti altri offrendo  eventi live sempre nuovi e originali, provocatori, mai urlati e vissuti con la delicatezza e il garbo che da sempre lo contraddistinguono.
L’arte di Francesco Tricarico si può descrivere citando la frase utilizzata da Alex Adami durante la premiazione del Venice Music Awards:
Per quel senso d’impulsiva poesia e di lucida follia che sembra percorrere le sue canzoni, sempre aeree, ma profondissime e capaci di regalarci momenti di grande libertà.

www.facebook.com/tricaricoufficiale

MONICA P
Rock introspettivo, viscerale dai tratti spesso oscuri come quelli di Nick Cave. Monica P possiede schiettezza, naturalezza ed un spirito libero e selvaggio che sul palco esplode con impeto

www.facebook.com/monicapmusic

MAX ODEJEANI
Puro rock italiano alternativo. Un progetto musicale nato da un sogno dove testi introspettivi e di attualità confluiscono in un rock con chiari richiami anno 80 e 90.

www.facebook.com/odejeani

Venerdi 22 gennaio 2016
ADRIANO VITERBINI
opening:
FRENZENFIUKS
REED TURCHI

apertura porte: 21.29

ticket: 10 (prevendita: biglietteria online)

Dopo il fortunato esordio solista Goldfoil, il 23 ottobre Adriano Viterbini, già chitarra e voce dei BSBE, ha dato alla luce per Bomba Dischi/Goodfellas il suo secondo lavoro intitolato Film O Sound. L’album è anticipato dal singolo Tubi Innocenti, il cui video realizzato da Dandaddy è uscito in anteprima esclusiva su Rollingstone.it.

In questo percorso Viterbini non è stato solo, ma ha avuto accanto per ogni tappa degli incredibili compagni.
 
Marco Fasolo dei Jennifer Gentle, prezioso alla produzione artistica, Fabio Rondanini (CALIBRO 35, Afterhours), Stefano Tavernese, Enzo Pietropaoli, Bombino, Jose Ramon Caraballo Armas (Daniele Silvestri, Bandabardò) e Alberto Ferrari (Verdena), special guest nel classico di Sam CookeBring it on home“, unico brano cantato del disco.
 
Film O Sound, già anticipato dal classico “Sleepwalk” di Santo è Jhonny in anteprima su Radio1 King Kong, svela un nuovo brano inedito:
 
Si tratta di “Tubi Innocenti” in cui Adriano duetta con Fabio Rondanini in vorticosi ritmi dalle tinte tuareg. Il video di Tubi Innocenti per la regia di Dandaddy è stato realizzando proiettando le immagini dei due musicisti in una folta coltre di fumo.


Il titolo del disco è il frutto di un’intuizione stessa di Adriano. Il Filmosoud era un proiettore a bobine della Bell & Howell, creato negli anni 40, compatto e portatile con audio integrato, utilizzato sopratutto per conferenze nelle aule universitarie.
 La sezione audio valvolare e lo chassis con cono da 8 pollici del Filmosound ha di fatto una resa ottima se utilizzato come amplificatore per chitarra elettrica.

 Ed è proprio con questa sezione audio che Adriano ha registrato l’album assecondando una visione complessiva oltre che un instancabile desiderio di ricerca sonora.
Film O Sound diventa così un evocativo gioco di parole, un disco da immaginare oltre che da ascoltare. Un “album globetrotter”, crocevia tra i suoni del nord e del sud del mondo, un viaggio attraverso l’Africa, il Sud America e gli States, in undici tracce di vera e propria antropologia musicale.



www.facebook.com/adrianoviterbini

FRENZENFIUKS
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FRENZENFIUKS e’ un duo,e’ un progetto musicale che nasce dalla volonta’ di Franz “Frenzen” De Nichilo ed Emanuele “Fiuks” Aldini (Basso & Batteria) di sperimentare i confini del proprio strumento legato al Groove in tutte le sue forme, passando dal Jazz al Funk, dalla Jungle alla Drum’n’Bass.
La ricerca del Sound e’ predominante, dinamica, effetti processati all’estremo, il tutto senza mai perdere di vista la cosa piu importante, il groove, che per loro e’ alla base di tutto.
Tante sono le influenze musicali, che vanno dal jazz piu’ psichedelico di Miles Davis a John Coltrane, il groove di Jaco  Pastorius/Bootsy Collins/Larry Graham, il rock elettronico dei daft punk/lcd soundsystem, gli AIR, e il progressive degli  Area e Mars VOlta per citarne alcuni.
La fine del Paese delle Meraviglie” e’ il prodotto di due anni di sperimentazione, live e in studio, che vedra’ luce a fine 2015. Fondamentalmente e’ un concept album, pensato e costruito per raccontare con la sola musica le angosce di questi tempi, con un messaggio di speranza, perche’ dopotutto una via d’uscita c’e’ sempre e la musica spesso e volentieri e’ uno dei pochi vettori in grado di tirar fuori la parte migliore di noi.

www.facebook.com/Frenzenfunk

REED TURCHI
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Reed Turchi è un musicista di Memphis che pubblica per la stessa etichetta americana di Adriano, la Devil Down Records e presenterà in anteprima alcuni brani che andranno a comporre il suo prossimo lavoro in uscita il 4 marzo con il titolo Speaking in Shadows.

www.devildownrecords.com/reed-turchi

Sabato 23 gennaio 2016
MULBÖ
opening: FLEUR
aftershow: WOLFCLUB dj-set

apertura porte: 21.59

ticket: UP TO YOU!

Mulbö è una band principalmente strumentale basata su un mix di improvvisazione e programmata follia. Nasce nel gennaio 2013, partorita dalla mente di Claudio, Alessandro ed Eros (Merçe Vivo, iFasti, aSzEs_0).

Dopo un intenso lavoro ed alcuni live nel torinese, acquisiscono un nuovo elemento, Fabio, per meglio ridefinire e miscelare, con suoni acustici e frequenze striscianti, le sonorità di partenza.

Nel 2015 mulbö entra negli studi de Il Cerchio Perfetto (Tino Paratore) per incidere il primo disco dall’omonimo titolo, in uscita a Dicembre 2015 in edizione digitale con “Dischi del Minollo”.

www.facebook.com/pages/mulb%

FLEUR
FLEUR

FLeUR è un’esperienza musicale creata da Francesco Lurgo (già sul palco con Tacuma Orchestra Elettronica e Daniele Brusaschetto) insieme a Enrico Dutto.
Nelle performances di FLeUR si mescolano due anime: i laptop convivono con pianoforti e chitarre, creando un paesaggio sonoro che unisce il mondo digitale e astratto dell’IDM con suggestioni post-rock e con una ritualità oscura. Dopo numerose esperienze sui palchi italiani ed europei, e un E.P. di debutto, “Supernova, Urgent Star“, con la partecipazione di Fabrizio Modonese Palumbo (Larsen, (r)) alla viola elettrica, pubblicato all’inizio del 2014, FLeUR è attualmente in studio per concludere il proprio esordio sulla lunga durata.

www.facebook.com/FLeUR

WOLFCLUB
wolfclub

WOLFCLUB è un progetto ideato da Luca Eula, Federico Bosi e Alessandro Pastore. Da più di dieci anni insieme come TEA e coautori di progetti paralleli quali Seminole, I Fasti e The Blue Experiment, i tre hanno da tempo dimostrato la capacità d’interpretare in maniera originale i diversi i ambiti di provenienza – l’architettura, lo studio dell’immagine e la critica culturale – creando qualcosa che sapesse esprimere attraverso suoni e video il controverso sentimento di appartenenza a questo inizio di secolo.

Con Wolfclub la sfida ora è quella di cartografare la musica elettronica contemporanea – con attenzione particolare a sonorità dance quali dubstep e idm – e di comprenderne il ruolo e la portata all’interno dello spazio urbano.

www.facebook.com/WOLFCLUBtorino

Lunedi 25 gennaio 2016
SCOTT KELLY (Neurosis)
CHVE (Amenra)
LAST MINUTE TO JAFFNA

apertura porte: 21.29

ticket: 10 euro (prevendita: biglietteria online)

Primo tour solista dal 2012. Solo un uomo e la sua chitarra.

Getting a chance to come back to Europe is always an honor and it’s a place where I have always felt so much support for any artistic project that I have created. I very much look forward to traveling and performing with my brother CVE, he and I are like minded in art and values and I believe we will bring a significant show to each town we play. It’s been quite a few years of my and Colin’s friendship leading up to this moment I feel like the weight of this will be felt. I’m very much looking forward to this experience.” Scott Kelly 2015

In questi anni Scott ha realizzato due dischi che presenterà in questo tour: “Spirit Bound Flesh” e “Push Me On To The Sun”.



www.facebook.com/ScottKelly.official

www.myproudmountain.com/label
www.neurotrecordings.com

CHVE (Amenra)
CHVE2_Stefaan Temmerman low

Colin H. Van Eeckhout, high priest of the annihilating Amenra collective, has been exorcising inner demons solo as CHVE for a while now, armed with a hurdy-gurdy, a series of loops/effects and his imposing, intriguing esophagus.

On first full lengh release ‘Rasa’ (Consouling Sounds – 18/12) he digs – with his thoughts, scars and memories as survey map – in the direction of the essence of his own soul. A debut – filled with meditative soundscapes, drones, ritual folk and co-sculpted by Dehn Sora (Treha Sektori, Sembler Death) – that serves as a custom-made soundtrack to the search for your vulnerable self. Sincere, fragile and intense.

Colin H. Van Eeckhout is best known when he is surrounded by kindred spirits, but now he stepsinto the limelight all on his own.

This first solo album is preluded by a split 7” he released together with Nate Hall.

CHVE crafted his music and transformed it into a whole unique entity.
Instead of the folkish singer/songwriter track he premiered back in 2012/2015, CHVE now solely makes use of a hurdy gurdy and his voice as instruments to dig deep within his own self.
This is CHVE on his most vulnerable. Just a man, his thoughts, scars and memories, with his voice and his instrument.
The album is magnificently produced by Dehn Sora (Treha Sektori, Sembler Deah), and brings long soundscapes capturing in ambient and droning sounds what lies beyond what can be grasped by words.

In January CHVE will join Scott Kelly of Neurosis on tour in Europe.

www.facebook.com/chveh

LAST MINUTE TO JAFFNA
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Last Minute To Jaffna was born in Torino Italy in the mid 2000s. Torino is famous for being Italy’s darkest and most esoteric city, and the band’s heavy and atmospheric music has certainly been influenced by that. The first self released ep (2006) let them get known in Italy allowing them to tour in their country and abroad. With their 2008 debut album Volume I they marked a better refinement of their own music style, thus allowing them to tour intensively throughout Europe, even opening for Isis at Torino’s main independent festival and to get noticed by canadian label Abridged Pause which included their track Chapter XII in its Diluvian Temperals sampler. 2011 marked an important step in the band’s history: after playing an unplugged gig opening for Neurosis’ Scott Kelly they decided to record some old tracks and some new ones with acoustic guitars, clean voices and other odd instruments, helped by Fabrizio Modonese Palumbo of Young God Records’s act Larsen. The result was Volume III, which finally came to light in 2014.
On March 2nd 2015 the band released Volume II, recorded and mixed by Lorenzo Stecconi (Ufomammut, Zu, Lento) and mastered by Collin Jordan (Yob, Corrections House, Pelican).

www.lastminutetojaffna.com

Mercoledi 27 gennaio 2016
MARK SULTAN
open act: KRANO

apertura porte: 21.29

ticket: UP TO YOU!

Mark Sultan è da molti anni un’icona della scena garage-rock mondiale grazie alla sua militanza in band come The King Khan & BBQ Show, The Almighty Defenders (Sultan, Khan, Black Lips), BBQ, The Ding-Dongs (con Bloodshot Bill), The Spaceshits, Les Sexareenos…, e aver pubblicato dischi con etichette di riferimento come In The Red, Last Gang, Crypt, Fat Possum, Goner, Sub Pop, Vice, Bomp!, Norton, Sympathy For The Record Industry

Le sue ultime uscite discografiche (‘Whatever I Want‘ e “Whenever I Want‘ per In The Red Records e alcuni 7″ tra cui uno split con i Black Lips) presentano canzoni sempre in linea con il suo stile: rock’n’roll, psych, avant garde, free jazz, doo wop, r&b, garage punk, punk rock… il tutto gettato in una pentola e cucinato assieme alla sua incredibile voce. Le nuove registrazioni contengono inoltre alcune cover di Ultravox, The Stains, The Four Lords e vedono la collaborazione di alcuni importanti musicisti come Choyce (Red Mass), Jared e Cole dei Black Lips, Erin (Spits), Danny (The Gories).

www.facebook.com/marksultanbbq

KRANO
krano

In poche parole: Folk disastrato dal Veneto, minimale e a base di prosecco.
Progetto nato nel 2013 dal chitarrista blues psichedelico Krano, che, dopo aver militato in gruppi come Vermillion Sands, Movie Star Junkies, La Piramide di Sangue e Vernon Sélavy, ha deciso di dilettarsi con questo side project.
Qui il cantautorato country a stelle e strisce viene condito con il dialetto trevigiano nell’intento di dare voce tanto alla lingua quanto al genere musicale, varcando i limiti entro cui sono sempre stati confinati. Dopo una serie soddisfacente di esibizioni in solitaria, Krano ha deciso di riarrangiare le sue composizioni in chiave rock arruolando per i suoi concerti una band composta da membri di diversi gruppi come Movie Star Junkies e La Piramide di Sangue.
Il live è una sorta di melting pot tra Veneto e Stati Uniti, dove composizioni tradizionali blues si mischiano a sonorità cowpunk in stile Meat Puppets e a melodie folk avvinazzate alla Country Teasers.

www.facebook.com/KRANO

Giovedi 28 gennaio 2016
KIOL
premiere show-case live

apertura porte: 21.00

ingresso gratuito

sPAZIO 211 is going to host the first live concert of the 18 years old song-writer Alessandro Bossi a.k.a. KIOL. The artist will propose a selection of songs composed for his first EP available from April 2016.

Hi, here’s KIOL. I played the drums for many years, believing it was the best way to reach people, but later I was encouraged by some Irish fellas to sing, they gave me the name “CEOL” that means music in Gaelic and that’s pronounced “KIOL”; I started to discover many things about me, about all us, to listen to the Gods of music, from James Brown to all the others.
Finally I’ve discovered my voice, then I’ve written many songs, many messages, many situation, in which people usually feel understood.
That’s why I’m doing this. That’s why I want to involve people to see what’s going on  around us, historically and culturally speaking by my point of view.

Here’s KIOL, bet you like it.

www.facebook.com/kiolmusic

Sabato 30 gennaio 2016
Le Capre a Sonagli + Bettie Blue

apertura porte: 21.59

ticket: up to you!

La storia de Le Capre a Sonagli comincia nel 2000 quando, con il nome di Mercuryo Cromo, la band si fa notare suonando con Sick Tamburo, Cisco, Zen Circus, Giorgio Canali e partecipando a concorsi di livello nazionale. In particolare, la vittoria del contest Nuovi suoni live, permette al gruppo di esibirsi con gli Afterhours e dare alla luce il disco “TORMENTA” (Suonovivo / Nautilus con Giovanni Versari).
Dal 2010 la band decide di operare una maggiore sperimentazione a livello compositivo. Il processo porterà alla definizione di una nuova identità: Le Capre a Sonagli vengono presentate ufficialmente il 1° aprile 2011 contestualmente all’omonimo ep.
Il gruppo ottiene subito importanti consensi: ottimi piazzamenti in vari concorsi, una serata in apertura agli Asian Dub Foundation, moltissimi live.
Nell’ottobre 2012, il disco di debutto “SADICAPRA” è in esclusiva streaming integrale su La Repubblica XL, “album del giorno” su RockIt (che presenterà, sempre in esclusiva, anche il video di “CARONTE“). A cascata, arrivano recensioni entusiastiche, passaggi radiofonici importanti, la vittoria della finale lombarda di Arezzo Wave 2013, la nomina nella categoria “miglior autoproduzione 2013” al premio PIMI.
Nel corso dell’estate del 2014, Le Capre a Sonagli concludono il tour di concerti iniziato a fine 2012: il bilanciere segna un’ottantina di date, su e giù per i palchi di tutta la penisola.
A marzo 2015 vede l’uscita il nuovo lavoro discografico “IL FAUNO”: evocativo e sporco, calpesta il rock tra blues incatramati e un approcco lo-fi.
Un disco come unità: organico sviluppo di tracce di un macrobrano. Concept album che evoca in suite sogni lisergici e narrazioni freak, miscelando un condensato eclettico di personaggi e luoghi scordati. IL FAUNO è in esclusiva streaming integrale su La Repubblica XL mentre il video “Piccolo di Joe Koala” e “La suite del demonietto – prima parte” sono in esclusiva per RockIt.
La prima parte del tour porta i nostri in lungo e largo per l’Italia con una serie di 30 date nei primi tre mesi: tra le importanti tappe sono da citare la presenza al MI AMI 2015 e l’opening act per i Verdena allo Sherwood Festival 2015.

www.lecapreasonagli.it

BETTIE BLUE
bettie blue

Bettie Blue è un duo rock/stoner composto da Bettie alla batteria e Blue alla chitarra e alla voce.I due si conoscono già da ragazzini ma in adolescenza si perdono di vista: Blue si dedica ad attività musicalit e terapeutiche e Bettie alla scultura. Poi, così come si erano persi, per puro caso si ritrovano a trascorrere di nuovo molto tempo insieme: condividono viaggi, case, animali, film, libri, dischi, droghe, amore, odio. Per puro gioco Bettie inizia a picchiare le pelli della batteria e si ritrovano a condividere anche la musica. L’attività del duo inizia nel 2011 con il loro primo demo che non ha un nome ed è composto da 5 brani registrati autonomamente in un paio d’ore di presa diretta. Segue un lungo e intenso periodo di gavetta tra i club e i centri sociali torinesi e molto presto arrivano anche le prime trasferte. Nell’estate 2013 il sound è cambiato e i Bettie Blue si registrano da soli con un TEAC 8 piste a bobina da 2 pollici e mixer analogico anni ’70 – entrambi presi in prestito da un amico. In due giorni partoriscono “Stoneselvatique”, EP composto da cinque brani in lingua inglese. Le poche copie dell’EP vengono esaurite rapidamente nei concertiestivi dove il duo si trova a calcare palchi sempre più impegnativi come Nofest!, Sisley Independent Tour, Spaziale Festival, Paratissima, Sommergem Festival, Fortissimo… Il nome gira tra i musicisti e gli addetti ai lavori e la band entra in contatto con il cantante Omid Jazi che dopo aver fatto parlare di sè con i suoi album e le sue collaborazioni si fa notare anche come produttore. Nella primavera del2014 i Bettie Blue sbarcano a Londra e registrano il nuovo album con lui. Le riprese sono affidate al sound engineer Shuta Shinoda (Primal Scream, My Bloody Valentine, Hot Chip) mentre Omid cura produzione artistica, mix e mastering. In due giorni di intense sessions i Bettie Blue incidono le 8 tracce di “Yuma“, il loro primo LP che uscito in Italia il 17 marzo 2015.

www.facebook.com/bettiebluemusic

Martedi 2 febbraio 2016
BUÑUEL

apertura porte: 21.29

ticket: 12 euro (prevendita: biglietteria online)

Da un’idea di Xabier Iriondo, Franz Valente e Pierpaolo Capovilla, un nuovo progetto musicale interamente dedicato al rock più massimalista. Il disco, composto e registrato in tre giorni, prende forma negli studi di registrazione La Sauna, nel varesotto. Xabier, Francesco e Pierpaolo propongono a Euegene S. Robinson, storica voce degli Oxbow, di prendere parte alla nuova avventura. Eugene registra presso gli studi Monte Vallier, di San Francisco, USA. Giulio Ragno Favero, infine, si prende cura del missaggio e del mastering delle 9 canzoni dell’album. Nasce così una nuova band: Buñuel, dal nome del grande regista messicano. Nove tracce, trenta minuti di furia sonora, l’album d’esordio di Buñuel ci introduce in un’atmosfera purgatoriale, vera e propria cifra artistica di Eugene S.Robinson: una sorta di incubo ad occhi aperti, dove voce e parole si intersecano in costrutti sonori violentissimi, dotati della carica “elettrica” caratteristica dello stile chitarristico di Xabier Iriondo, con Franz Valente e Pierpaolo Capovilla ad occuparsi di una sezione ritmica serratissima, episodicamente lenta ed infernale, rapidissima e hard- core nella maggior parte dell’album. Il disco d’esordio di Buñuel è uno sforzo artistico privo di compromessi, estremista nelle intenzioni ed estremo nella sua realizzazione.

Buñuel sono:
Xabier Iriondo – chitarre, melobar, mahai metak
Pierpaolo Capovilla – basso
Franz Valente – batteria
Eugene S.Robinson – voce

www.facebook.com/home.php#!/Bunuelband

Giovedi 4 febbraio 2016
JACCO GARDNER
opening:
THE YELLOW TRAFFIC LIGHT

apertura porte: 21.29

ticket: 12 euro (prevendita: biglietteria online)

Con Cabinet Of Curiosities, il suo album di debutto, l’olandese Jacco Gardner ha catturato l’attenzione di tutti, da Pitchfork a NME. All’uscita dell’album è seguito un tour che lo ha portato in molte città e importanti festival d’Europa e Stati Uniti, e che gli ha fatto guadagnare un EBBA Award nel 2014. Jacco Gardner è ora al lavoro su un nuovo disco e ha annunciato un tour che toccherà anche l’Italia.

Jacco Gardner è anticonformista, è qualcosa di completamente diverso, distante anni luce da tutti i colleghi della sua generazione, fluttua in una dimensione temporale tutta sua.
La sua musica racchiude l’essenza della psichedelia e del pop barocco. Distintamente olandese, segnato dalla malinconica nostalgia dei maestri degli anni ’60, Gardner è alla pari con i migliori nuovi artisti, ma in qualche modo più onesto. La passione per la musica di questo giovane artista olandese nasce grazie a Syd Barrett. Infatti, Jacco scopre negli arrangiamenti accattivanti e nei giochi di parole surreali di Barrett la capacità di poter ricreare quella gioia tipica dell’infanzia e quella paura angosciosa da incubo dei vecchi film di fiabe anni ’70. Nella sua musica non mancano i richiami alle musiche di Studio Ghibli, all’artista Curt Boettcher e al sound The Zombies. La musica di Jacco si svolge in atmosfere parallele, tra visioni bucoliche e giocosi arrangiamenti barocchi, tra il psychpop e le atmosfere fiabesche.
Jacco Gardner è sicuramente un talento emergente che non ha paura di seguire il proprio percorso unico.

www.jaccogardner.com

THE YELLOW TRAFFIC LIGHT
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La band nasce nel 2012 dalle menti di Jacopo Lanotte, Luca Chiorra e Angelo Viviani. Le prime influenze musicali che avvicinano i tre e li spingono a formare un gruppo sono radicate tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70, tra psychedelia in stile sixstees (The Doors, Pink Floyd, The Beatles post 65, Nugget’s generation) e rock progressive (Genesis, King Crimson, Caravan). I tre cominciano a farsi le ossa sui palchi dei vari concorsi cittadini (pagella non solo rock prima di tutti) e a registrare qualche demo amatoriale. E’ con l’arrivo del 2013 che la giovane band (i componenti si aggirano intorno ai 17 anni di età) decide di fare sul serio registrando il primo ep, autoprodotto e ascoltabile/scaricabile sul sito web: Soundcloud. L’ep dal titolo Home At Least si compone di cinque brani per lo più strumentali dove le prime influenze psych-prog si mischiano e si riarrangiano con un nuovo amore musicale ed estetico: lo shoegaze e gli anni 90 (gruppi di riferimento senza dubbio quelli della scena ingelese: My bloody Valentine, Ride, Slowdive, Adorable, Jesus and Mary Chain, Spaceman 3). Grazie al lavoro in studio della band i The Yellow Traffic Light nello stesso anno si esibiscono live con la neonata band psych-shoegaze londinese SPLASHH e successivamente con il progetto musicale psichedelico kraut cileno: Foolakzoid. L’importante passaggio che la band si è trovata ad affrontare è rintracciabile proprio in questo periodo nel quale la formazione originaria si allarga con l’ingresso di Federico Mariani  e Lorenzo Avataneo. I due nuovi membri, provenienti da un progetto precedente (Face Off) conclusosi proprio nell’autunno 2013, si uniscono al trio e si alternano chi alla chitarra chi alla tastiera. Il sound della band si fa sempre più maturo e pieno, i brani vengono eseguiti con maggior cura e metodo lasciando meno spazio alle improvvisazioni tanto care al primo periodo. Così orchestrati i The Yellow Traffic Light decidono di realizzare  un secondo ep prodotto in in maniera più autentica e maggiormente sponsorizzato. Ed è così che nell’estate del 2014 viene registrato, mixato e masterizzato “Dreamless” composto da tre brani il primo dei quali, “April” compare nel videoclip che lo accompagna.
L’ultimo lavoro della band di recente pubblicazione “To Fade At Dusk” è un Ep dalle tinte più oscure, tormentate e frenetiche rispetto al precedente “Dreamless”. I testi dei brani risultano più impegnati e ragionati rispetto all’immediatezza emotiva del primo lavoro e i suoni si fanno più nervosi e oscuri, avvolgendo le liriche in un vortice riverberante soprattutto per quanto concerne la linea ritmica.I bassi e la batteria spingono sull’acceleratore come quasi mai accadeva in “Dreamless” le chitarre seguono su giri melodici altalenanti tra wave, post-punk e kraut-rock.

www.facebook.com/TheYellowTrafficLightFanPage

 

Sabato 6 febbraio 2016
TWENEBOA and ROOTSTARS Band
feat SABRINA PALLINI, REGALE, VALERIA QUARTA, MR BOBCAT

open act: ABOLI&TERE DENI

dj set: KARAI-BI CREW

apertura porte: 22:00

ticket: 5 euro

TWENEBOA (CINIBOA) vuol dire albero-tamburo in ghanese è il nome di un grande albero africano dal quale vengono intagliati tamburi tradizionali. Mauro Camilleri Nasce a Torino nel 1982 da genitori siciliani comincia a muovere i suoi primi passi con la musica fin da piccolissimo. La musica rappresenta l’aspetto più importante e gratificante della sua vita fin dalla sua infanzia. Da subito mostra una spiccata passione verso ogni genere di strumento musicale, cominciando a suonare la melodica a fiato e le tastiere. All’età di 15 anni scrive le sue prime canzoni dalle sonorità reggae accompagnandosi con la chitarra acustica. La sua esperienza è cresciuta grazie ai diversi progetti e alle diverse band che si susseguono negli anni dove si propone come compositore arrangiatore e cantante. Il viaggio in Ghana nel 2008 è di profonda ispirazione per la sua vita musicale e spirituale, al suo ritorno TWENEBOA pubblica il suo primo EP interamente autoprodotto dal nome: “BRIGHT LIGHT IN THE DARKNESS” dalle sonorità Roots Reggae, dub e soul, mentre i testi delle canzoni sono incentrati sulla ricerca spirituale e sulla consapevolezza. Nel 2009 nasce CREATION un progetto che vuole riportare la musica Reggae alla sua essenza. Tweneboa è il Frontman voce principale e autore di gran parte dei pezzi proposti nei live, insieme all’amico Cristian Demaestri con cui armonizza le parti vocali. Tra i componenti della band vi sono vecchie conoscenze del panorama Reggae Torinese. Dopo il progetto CREATION il cantautore Torinese è pronto per il nuovo progetto solista. A maggio 2014 si presenta con 3 nuove tunes al concerto di ALBOROSIE a Torino riscuotendo grandi consensi. Collabora con diversi dj del panorama Torinese: DJVALE, CHARLIE, GIGAWAVE, MADO’CHE CREW, BUNNA degli Africa Unite. Ha condiviso il palco con TRAIN TO ROOTS, MELLOW MOOD, SUNSOOLEY, MAMAMARJAS, RAPHAEL, LIOND.

Nel settembre 2015 esce con un nuovo videoclip del primo singolo dal titolo “SUNNYDAY” featuring SUNSOOLEY per lanciare il suo nuovo album dal titolo “THE ANSWER” un album che segna l’inizio di un nuovo percorso.

www.tweneboa.com

www.facebook.com/Associazione-Culturale-Serengeti

Venerdi 12 febbraio 2016 @ HMA
THE TALLEST MAN ON EARTH

live @ HIROSHIMA MON AMOUR
Via Carlo Bossoli 83, Torino

opening:
THE TARANTULA WALTZ

ticket: 22 euro (prevendita: www.ticketone.it, www.vivaticket.it e www.bookingshow.it)

Acclamato dalla critica e dal pubblico per la sua carismatica presenza scenica, ha condiviso il palco con Bon Iver ed è stato paragonato a Bob Dylan per la sua abilità nel comporre canzoni e per lo stile vocale, fatto di musica e poesia.
A tre anni di distanza da There’s No Leaving Now, Kristian Matsson, in arte The Tallest Man On Earth, ha fatto ritorno sulla scena musicale con un nuovo album.
Dark Bird Is Home, uscito lo scorso 12 Maggio per la Dead Oceans, è il quarto e più intenso disco di Kristian Matsson: è il suo lavoro più rumoroso e con il sound più ricco, ma allo stesso tempo il più morbido e umile.
Dark Bird Is Home è il The Tallest Man più personale e diretto, il più profondo e il più oscuro che mai.
Nato il 30 Aprile del 1983 in Svezia, a Dalarna per la precisione, cantante e compositore, dal 2006 ha realizzato tre album e due EP.
E’ conosciuto per il suo modo di registrare e produrre i propri dischi, perché lo fa in casa, in qualsiasi casa abiti in quel momento. Ha sempre affermato che la connessione tra la sua voce e la sua chitarra è così forte che raramente le registra come tracce separate.
Dark Bird Is Home è il quarto e più intenso album di Kristian Matsson. Pubblicato lo scorso 12 maggio 2015 per Dead Oceans, l’album è stato anticipato dal singolo Sagres. L’annuncio dell’album è stato accompagnato da un video trailer in cui lo si vede immerso nella natura, alle prese con boschi, prati e laghi, mentre una voce fuoricampo annuncia “This is not the end“.
Verso la fine del primo brano si sente entrare una voce, quasi fuoricampo, che accompagnerà e sosterrà Kristian Matsson per buona parte del disco aggiungendo nuovo colore alla tavolozza musicale. E così la storia si sviluppa e si espande. Il sound si arricchisce di fiati, pianoforte, tastiere, sintetizzatori.
Conosciuto sia dai critici che dai suoi fan per la sua carismatica presenza scenica, ha condiviso il palcoscenico anche con Bon Iver.
I critici l’hanno paragonato a Bob Dylan sia per l’abilità nel comporre le canzoni che per lo stile vocale; Matsson stesso ha sempre dichiarato di ispirarsi a Dylan sin dall’età di 15 anni quando iniziò ad ascoltare i suoi dischi e ad immergersi in questo mondo fatto di musica e poesia.

www.thetallestmanonearth.com
www.facebook.com/thetallestmanonearthofficial

THE TARANTULA WALTZ
TarantulaWaltz_press piclow
Markus Svenssons, 29 anni nato a Stoccolma, è l’uomo che si nasconde dietro il moniker di The Tarantula Waltz. Con tre album acclamati dalla critica di tutta Europa all’attivo, TTW è famoso per i suoi live. Negli ultimi anni ha girato molto per l’Europa sia in solo che con la sua band come supporter de The War On Drugs, Damien Jurado, Kathleen Edwards, First Aid Kit, Mark Lanegan & Isobel Campbell, Iron and Wine, Great Lake Swimmers e tanti altri.
Nell’autunno 2013 la rivista americana PASTE lo ha nominato “Best of what’s next”.
Il suo lavoro, Tinder Stick Neck, pubblicato ad Aprile 2014, è stato accolto con entusiasmo dalla critica ricevendo la nomina di “Singer / Songwriter od the year” ai Manifestgalan.
Lo scorso 20 Maggio The Tarantula Waltz ha pubblicato un nuovo Ep, Lynx via Woah Dad!

www.thetarantulawaltz.com

Sabato 13 febbraio 2016
DIAFRAMMA
“TUTTO SIBERIA” Tour

apertura porte: 21.59

ticket: 10 (prevendita: biglietteria online)

PER IL TRENTENNALE DI SIBERIA, I DIAFRAMMA TORNANO A TORINO CON UNO SPECIALE LIVE INCENTRATO SUL LORO PRIMO CAPOLAVORO!
I Diaframma sono uno dei gruppi più rappresentativi della famosa scena fiorentina degli anni ottanta e “Siberia“, il loro album d’esordio, uscito nel Dicembre 1984, è una pietra miliera della new wave italiana.
Dopo 30 anni di carriera, i Diaframma sono incarnati dal cantante, chitarrista e autore dei testi Federico Fiumani, da sempre perno della formazione.

Dalla darkwave degli esordi, i Diaframma si sono via via orientati verso un punk rock cantautoriale. Durante i vari cambi di formazione, diversi musicisti hanno contribuito alla vita della band, sia in studio che in tour: Gianni Cicchi, Alessandro Raimondi, Renzo Franchi Daniele Trambusti, Alessandro Gerbi, Gianni Cerone, Alessio Riccio, Lorenzo Moretto (batteria), Simone Giuliani (tastiere/cori), Alessandro Gherardi (tastiere), Leandro Cicchi, Leandro Braccini, Guido Melis, Riccardo “Foggy” Biliotti, Lorenzo Alderighi (basso).

La canzone “Libra” è citata nel famoso romanzo di Enrico Brizzi “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” (pag 54) nella sua versione live con riferimenti alla voce di Federico Fiumani.

www.facebook.com/Diaframma

Sabato 20 febbraio 2016
Michela Grena Wicked Dub Division

open act: SMALL AXE

dj set: BLUTO SELECTA

apertura porte: 22.00

ticket: 7 euro

Michela Grena e i Wicked Dub Division, dopo il loro incontro nel febbraio del 2014, hanno dato vita inizialmente al progetto The Rootical Dub Session, con la volontà di creare una band con un sound capace di mescolare i suoni caldi delle origini alle sfumature più wicked e minimali delle dub version anche dal vivo. In un primo momento si sono dedicati alla rivisitazione di brani evocativi e mistici, tratti dai repertori degli artisti della tradizione conscious reggae/roots come Horace Andy, Lee Perry, Misty in Roots, The Silverstones, Black Uhuru e molti altri. riscuotendo grande successo durante i loro concerti in tutta Italia. La spinta creativa ha portato però WDD & Michela Grena a creare tunes originali come Autumn drops, primo singolo pubblicato dal combo a dicembre del 2014, e How many women, uscito tre mesi dopo. Entrambi sono contenuti nel disco Dub drops, presentato a maggio 2015.

www.wddrooticaldubsession.com

www.facebook.com/Associazione-Culturale-Serengeti

Giovedi 25 febbraio 2016
!!! (CHK CHK CHK)
opening: STEREOLAD

prima e dopo il concerto: ANDREA POMINI DJ SET

apertura porte: 21.29

ticket: 15 euro (prevendita: biglietteria online)

L’eccentrica band newyorkese punk-funk-dance guidata da Nic Offer torna in Italia per presentare il nuovo album AS IF, sesto album in studio.
Miscela esplosiva di punk, funk, disco e psichedelia i !!! riescono a fondere perfettamente le caratteristiche del rock con quelle della dance dando vita nei loro live a indimenticabili party infuocati. Non è esagerato affermare che non esiste nessun gruppo avvicinabile ai !!!

Il risultato musicale delle loro numerose e variegate influenze infatti è completamente originale e inedito.
Con 5 album incredibili all’attivo, di cui 3 per la celebre etichetta Warp, i !!! (Chk Chk Chk) si sono imposti all’attenzione del pubblico e della critica soprattutto grazie ai loro show dal vivo, un vero concentrato di energia che fonde impulsi dance e funk con una attitudine decisamente punk.
I !!! debuttano nel 2000 con un album intitolato semplicemente !!! per l’etichetta Gold Standard Laboratories. A questo sorprendente debutto fa seguito nel 2004 Il secondo album Louden Up Now, prodotto negli USA dalla Touch and Go e in Europa dalla Warp Records che ottiene un grandissimo successo tanto da portare la band ad aprire i live dei Red Hot Chili Peppers in US. Nel 2007 è poi la volta del bellissimo Myth Takes che consacra definitivamente la band in tutto il mondo. Seguono Strange Weather, isn’t it ? E Thr!!!er.

www.facebook.com/chkchkchk
www.chkchkchk.net

STEREOLAD
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Hey, we’re really excited to announce the debut tour of our side project band, STEREOLAD, who will be opening for us on our U.S. tour. As one might guess, we are a STEREOLAB tribute band and will be performing some of our favorite songs by them. Why? Just for a kicks, for a laugh, just cuz we want to. Same reasons we’ve been !!! all along.
But seriously, we like a challenge, it seemed like a fun way to press our boundaries, we like to play, it was cheaper than hiring the real Stereolab to open for us and I look fantastic in a dress. So there. That seems like enough good reasons, no? Stereolab were one of the few bright spots for us in the droll hatemyselfeverythingsuxanyways attitude of 90′s guitar bands. Their minimalism and drone techniques actually had a great influence on the way we approached the funk when we first started, so it seems fitting to pay tribute to them.

If ur not a fan, maybe u will be after the show. If u know someone who is not a fan of us, maybe they’ll like Stereolad better. Maybe we’ll blow our own selves off the stage some nights. Maybeeeee, anything can happen. SO COME ON DOWN OR SOMETHING. Or don’t. Just stay home and imagine what u think it might sound like. Not really a good way to live but u do u, and we’ll do Stereolad.

www.chkchkchk.net/introducing-stereolad

Sabato 27 febbraio 2016
PORT-ROYAL
opening: CLETUS

apertura porte: 21.59

ticket: 8 euro (prevendita: biglietteria online)

Il trio dancegaze genovese torna in tour per presentare il nuovo album Where Are You Now, appena pubblicato da n5MD / Goodfellas.

Un disco la cui completa assimilazione può rivelarsi uno dei piaceri più raffinati dell’anno.Maurizio Blatto / Rumore

In questo i port-royal si confermano maestri. “Where Are You Now” si disvela a poco a poco, smettendo così i panni dell’esercizio di maniera e comunicando, un ascolto dopo l’altro, le proprie intenzioni espressive, la solidità delle sue composizioni.Rockit.it

Le nuove strutture, i timbri e le variazioni sono capaci di far piangere di gioia tanto risultano azzeccate, come se i dettagli andassero a formare un unico racconto.Indieforbunnies.com

Mettiti un paio di buone cuffie, sdraiati, chiudi gli occhi e lascia che i suoni evochino immagini. Perditi.Impattosonoro.it
Sono passati quasi sei anni dal loro ultimo full length Dying In Time, senza contare la compilation del 2011 di remix e rarità intitolata 2000-2010: The Golden Age Of Consumerism (sempre per l’americana n5MD) e l’album del progetto parallelo di Attilio Bruzzone Diamat nel 2013.

Quel vecchio adagio che dice che le cose buone arrivano per chi sa aspettare non è mai stato più vero. Where Are You Now riempie questi sei anni con temi familiari e ricorrenti per la band, aggiungendo tuttavia nuove componenti all’universo sonoro dei port-royal. Tali elementi sono chiaramente presenti nel luccichio pop di brani come “Death Of A Manifesto” e “Alma M.” e nel battito muscolare, quasi industriale, che compare in alcune sezioni di “Karl Marx Song” e “Theodor W. Adorno”; ma non preoccupatevi perché nelle mani dei port-royal queste risultano componenti inseparabili dalla miscela di post-rock, dream-pop e dance music a cui la band ci ha abituati negli anni.

www.port-royal.it

CLETUS
cletus

La musica di Cletus ruota attorno alle pericolanti armonie del chitarrista Stefano Danusso accompagnato da un incedere ritmico che guarda all’elettronica europea e alla musica afroamericana.
La formazione, decisamente eterogenea, non tollera etichette e la medesima composizione risulta di volta in volta cangiante, l’intenzione si fa musica, la musica muta l’intenzione verso un’interpretazione sempre nuova di un materiale sonoro a cavallo tra minimalismo e sperimentazione.

www.facebook.com/CletusBand

Domenica 28 febbraio 2016 @ HMA
EAGLES OF DEATH METAL

live @ HIROSHIMA MON AMOUR
Via Bossoli 83, Torino

SOLD OUT

apertura porte: 20.30

Come tutti sanno, gli Eagles Of Death Metal sono stati costretti a cancellare le date previste i primi giorni di dicembre dopo essere stati coinvolti nei terribili attentati terroristici di Parigi del 13 novembre. La band aveva garantito che avrebbe recuperato le date perse e siamo felici di poter oggi annunciare che a febbraio Hughes e soci saranno in Italia.
Jesse Hughes e Joshua Homme, co-fondatori della band rock americana EODM (Eagles Of Death Metal), dopo ben sette anni hanno pubblicato il loro quarto album in studio, ZIPPER DOWN su T-Boy/Universal Music e anticipato dal singolo Complexity.
Per le registrazioni di ZIPPER DOWN ai Pink Duck Studios di Burbank, California, Hughes e Homme hanno scritto insieme tutte le canzoni, tranne la cover dei Duran Duran “Save A Prayer”. I due hanno anche suonato tutti gli strumenti e cantato i brani. Della produzione si è occupato Homme.
Il nuovo album, ZIPPER DOWN, per me è un’attitudine e una filosofia di vita”, dichiara Hughes. “Non si dovrebbe chiudere la lampo, ma bisognerebbe tenerla abbassata e lasciare tutto fuori a penzoloni”.
Per quel che concerne il primo singolo, Homme precisa: “‘Complexity’ è l’equivalente musicale di afferrare una zampa di coniglio portafortuna con lo sfortunato coniglio ancora attaccato”. “‘Complexity’ è il nostro modo di dire ‘Falla facile, stupido”, aggiunge Hughes.
Nonostante il loro nome, gli EODM (Eagles Of Death Metal) non sono un gruppo death metal. Jesse Hughes ha così spiegato ad una rivista la storia del nome della band: “Un mio amico, Lou, stava cercando di convincere Josh Homme ad ascoltare death metal. Gli fece ascoltare i Vader, e Josh disse che sembravano “gli Eagles del death metal”.
La musica degli Eagles Of Death Metal ha però ben poco a che vedere sia con gli Eagles che, men che meno, con il metal! Formatisi nel 1998 a Palm Desert, California, gli Eagles Of Death Metal compaiono per la prima volta su una raccolta dal nome “The Desert Sessions Volumes 3 & 4” di Josh Homme, uscita in quell’anno. Negli anni immediatamente successivi, Josh Homme si dedica però principalmente al suo progetto con i Queens Of The Stone Age, che cominciano in quel periodo a riscuotere un enorme successo. Ma sulla sua presenza negli Eagles Of Death Metal Josh Homme ha sempre dichiarato: “Non è un mio side project. Sto in due band. Sono musicalmente schizofrenico, e gli Eagles Of Detah Metal sono una delle mie personalità”.
Il vero e proprio album di debutto arriva nel 2004 con Peace, Love, Death Metal. Molti dei pezzi contenuti nel disco si rivelano dei tormentoni, anche grazie alla loro acquisizione da parte di diversi spot commerciali (dalla birra alle auto, dalle catene di fastfood alle scarpe), di famosissimi videogiochi (Gran Turismo 4 e Tony Hawk’s Project 8) ed al loro uso per trailer di film come Thank You For Smoking e Grindhouse.
Il secondo lavoro, Death By Sexy, esce nel 2006 e la band parte per una serie di tour tra cui quello di supporto agli Strokes. Nel 2006 gli Eagles Of Death Metal aprono un concerto dei Guns N’Roses a Cleveland, non sfuggendo al cliché di isteria che da sempre circonda il loro frontman: una volta salito sul palco Axl Rose li chiama infatti “Pigeons Of Shitmetal”. Gli Eagles of Death Metal hanno sempre scherzato su questo avvenimento, al punto che Jesse Hughes si è fatto tatuare la scritta “Pigeons Of Shitmetal” sul suo braccio sinistro.
Heart On è il terzo album della band. Su di esso una manciata di ospiti celebri: la tatuatrice Kat Von D, la musicista delle Distillers (ma ben più nota ex moglie di Tim Armstrong) Brody Dalle oltre a varie vecchie conoscenze dei Queens Of The Stone Age. Gli Eagles Of Death Metal non sono nuovi a collaborazioni d’eccezione: in passato, tra i loro ospiti, nientemeno che Jack White e Dave Grohl.

www.facebook.com/eaglesofdeathmetal
eaglesofdeathmetal.com

info: 349.3172164
www.facebook.com/todaysfestival

Venerdì 4 marzo 2016
J.C. SATÀN
opening: SLOKS

apertura porte: 21.29

ticket: up to you!

Continua ad espandersi il sound di questa band, travolgente su disco e soprattutto sopra il palco, come si saranno accorti i molti presenti all’ultimo Beaches Brew Festival. Il progetto nasce nel 2010 dall’incontro tra il bordolese Arthur e la booker torinese Paula. Canzoni scritte senza alcuna particolare intenzione, che mischiano un mordente sound garage ad un animo pop e che verranno stampate nel Satan EP. Il primo e il secondo album, Sick of Love e Hell Death Samba segnano l’inizio della collaborazione con l’americana Slovenly Records. Ma è il terzo disco, Faraway Land (2012), uscito per l’etichetta franco/belga Teenage Menopause Records, a portare la band all’attenzione della stampa e della critica, tanto da venir proclamata come una delle formazioni più inuenti nel panorama rock francese dalla rivista Technikart. I JC Satàn portano il loro sound unico ed esplosivo in molti importanti festivals continentali (Transmusicales, Eurockeennes, Rock en Seine, le Guess Who?), lunghi tour per l’Europa (supportando anche il tour di Ty Segall nell’autunno 2014) e perno un tour negli USA.
Son passati ovviamente molte volte nella nostra penisola, l’ultima volta nell’estate 2015 per partecipare al già citato Beaches Brew Festival di Marina di Ravenna.
Il nuovo album, intitolato semplicemente J.C. Satàn (Born Bad Records), registrato già nel 2014, segna un ulteriore crescita nella scrittura e nelle sonorità, come se gli Swans stessero suonando i brani dei Pixies sotto massicce dosi di lsd.

www.jcsatan.com
www.facebook.com/jcsatan

SLOKS
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Un nuovo gruppo è emerso dalla grigia, bigia, funesta nebbia che soffoca Torino. Gli SLOKS suonano punk. Blues. Garage. Peter Chopstick litiga con la batteria. Buddy Fuzz usa la chitarra come una sega elettrica. E Ivy Claudy vomita bile e maledizioni. Suonano in giro, gli SLOKS, ma pure in studio. Ci sono appena stati, in effetti. Al Boto’s Farm, “guidati” Mano e la collaborazione di Walter Bruno, a novembre hanno messo su nastro la loro prima incisione ufficiale, “ONE UP”. A breve è facile che la possiate pure trovare in giro.

www.facebook.com/SLOKSBAND