wintersleep

SAT, 8 Oct
Wintersleep

WINTERSLEEP (CAN)

SABATO 8 OTTOBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket 12 €
prevendite attive su mioticket.it

evento facebook: https://www.facebook.com/events/1739024746360094/

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WINTERSLEEP: LA BAND INDIE A TORINO PER PRESENTARE IL NUOVO ALBUM

I canadesi Wintersleep saranno prestissimo in Italia per presentare il loro ultimo lavoro, “The Great Detachment” (Dine Alone Records), uscito lo scorso marzo.

In quindici anni di carriera, i Wintersleep hanno all’attivo sei album in studio e numerosi singoli di successo che gli sono valsi riconoscimenti quali il Juno Award nella categoria New Group of the Year nel 2008 e, nel 2009, l’onore di aprire il concerto di Paul McCartney ad Halifax.

“The Great Detachment” è stato anticipato a gennaio 2016 dal singolo “Amerika”, che raggiunge la prima posizione nelle classifiche rock e alternative canadesi e porta il disco alla nona posizione della classifica generale. Riguardo al particolare titolo dell’album, il batterista Loel Campbell dice «Recentemente ci siamo separati dal manager con cui lavoravamo dal 2005, ci siamo presi un anno di pausa e questi sono i primi show che facciamo da un anno a questa parte. È come se avessimo premuto il tasto di riavvio, ed è una cosa positita. È bello tornare freschi al proprio lavoro».

I Wintersleep sono Loell Campbell (batteria, chitarra), Paul Murphy (chitarra, voce), Tim D’eon (chitarra, tastiere), Mike Bigelow (basso) e Jon Samuel (tastiere, cori, chitarra).

www.wintersleep.com

 

FRI, 21 Oct
Ghemon

GHEMON DJ SET RACCONTATI | OPEN ACT: GIORGIO FERRINI

VENERDI 21 OTTOBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket: http://www.piemonteticket.it/

Evento: https://www.facebook.com/events/965487893580339/

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La musica è ascolto, sentimento ed emozione. La vita di ognuno di noi è accompagnata dalle note di una canzone. Ogni periodo, ogni esperienza di una persona ha una sua personale colonna sonora perchè le canzoni scandiscono il nostro tempo, ne fanno parte e riascoltare è come rivivere i momenti passati. La musica è soprattutto condivisione: scambiarsi musica è un po’ come raccontarsi, spogliarsi e lasciare che siano i versi e i suoni a parlare per noi.

È questo l’obiettivo dei “Dj-set raccontati”, nuovo format lanciato da GHEMON. Un progetto in bilico tra un dj set e una semplice chiacchierata informale. Durante le performance il rapper avellinese passerà in rassegna le canzoni che più hanno segnato la sua vita artistica e personale, raccontando il suo rapporto con ognuna di queste.

Un’occasione unica per entrare nel profondo di uno dei più apprezzati rapper e songwriter italiani, in un’atmosfera informale, quasi casalinga: come essere ospiti a casa di uno degli artisti italiani che più ha saputo innovarsi, uscire dagli schemi e trovare una propria dimensione. Canzone dopo canzone ci si potrà addentrare nel percorso musicale che ha formato GHEMON e tutti i suoi lavori passati.

https://www.facebook.com/ghemonofficial

Open Act: GIORGIO FERRINI
Giorgio Ferrini, giovane rapper laziale trasferitosi a Torino, preannuncerà l’uscita del suo nuovo lavoro ufficiale: “Blu”. Presenterà le nuove tracce direttamente da lui scritte, composte ed interpretate. “Blu” è un lavoro introspettivo, un viaggio all’interno del mondo dell’artista.

SAT, 22 Oct
Giovanni Truppi

GIOVANNI TRUPPI

SABATO 22 OTTOBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket 8 €
Prevendite: http://toptix1.mioticket.it/Spazio211

Evento: https://www.facebook.com/events/359938544396297/

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Più di cento concerti in meno di due anni, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, ora un disco nuovo.

Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni, in cui c’è una collaborazione con Antonio Moresco (tra i più importanti ed accreditati scrittori italiani contemporanei) in Lettera a Papa Francesco I – potentissimo inno rock di una portata d’altri tempi che sottolinea quanto abbia rilevanza oltre la musica, la componente letteraria: da ogni canzone emergono vividi personaggi e situazioni che si concretizzano e si insediano nell’immaginazione dell’ascoltatore. Giovanni Truppi presenta Giovanni Truppi.

Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981.

Ha pubblicato due dischi: C’è un me dentro di me (CinicoDisincanto/CNI 2010) e Il mondo è come te lo metti in testa (I Miracoli-JabaJabaMusic/Audioglobe 2013). Più di cento concerti in meno di due anni sono i numeri del tour del suo ultimo disco, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, che lo ha portato a calcare con i suoi set in solo voce e chitarra elettrica palchi come il Carroponte (in apertura a Marta Sui Tubi), l’Alcatraz (in apertura a The Zen Circus) o il Primo Maggio di Taranto.

Cantante, chitarrista e pianista come pochi, negli anni la musica di Truppi è stata accostata dai critici agli artisti più disparati (da Jeff Buckley a Giorgio Gaber, da Paolo Conte a Lou Reed) probabilmente per cercare di prendere le misure ad un talento compositivo e performativo completamente inedito nel panorama italiano, che non è riconducibile a nessuna ‘scuola’ pur mostrando di averne digerite molte e che fa della trasversalità e della felice convivenza di opposti uno dei propri tratti distintivi.

Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni.

www.giovannitruppi.com

WED, 26 Oct
Romano Nervoso

ROMANO NERVOSO

MERCOLEDI 26 OTTOBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket 5 €

evento: https://www.facebook.com/events/647431012098237/

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Direttamente dal Belgio, Romano Nervoso è l’autoproclamato padrino degli Spaghetti Rock. Un progetto sensazionale che, dopo la nascita nel 2008, non ha ancora smesso di violentare la scena musicale. Pensa a Tony Manero che incontra Rocco Siffredi con un mix di Starsky & Hutch e chitarre taglienti alla The Hives. Tutto ben shakerato!

Fino ad ora il VK, il Botanique e vari altri club sono caduti sotto l’incantesimo di Romano Nervoso. Band come Electric Six, Band of Skulls, Skip the Use e Boots Electric li hanno implorati per aprire i loro concerti.

Il loro primo LP, “Italian Stallions”, ha destato l’interesse dei media e del pubblico, consentendo alla band di aprire le ali con esibizioni in giro per l’Europa.
Il secondo lavoro “Born To Boogie” li ha portati a parteciparte ai grandi festival e accompagnare l’intero tour francese (sold out) dei loro fratelli No One Is Innocent.
Ora sono alle prese prese col terzo album, il singolo alle porte e uscita prevista inizio 2017.
Sul palco un torinese di nostra conoscenza, quel Ru Catania che dopo Africa Unite e WAH Companion è partito nel 2012 per Bruxelles con la chitarra in spalla.

www.romanonervoso.com

Giardini Di Mirò

FRI, 28 Oct
Giardini Di Mirò

Todays festival consiglia

Giardini di Mirò
opening: Cabeki 

VENERDI’ 28 OTTOBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:29
ticket 10 €
prevendite attive su mioticket.it

evento facebook: https://www.facebook.com/events/175300026239186

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Uno dei dischi più importanti della storia della musica indipendente italiana festeggia il suo quindicesimo anniversario con un tour speciale, unico e irripetibile, e per la prima volta “Rise and Fall of Academic Drifting” viene ristampato anche in vinile (doppio!) da 42 Records

Nel destino della musica underground è scritto che dischi nati e pensati per essere poco più che una faccenda privata nel percorso umano e artistico dei musicisti che li hanno composti e registrati finiscono per rappresentare un momento storico collettivo e segnare profondamente un’epoca fino a diventare culto assoluto.
“Rise and Fall of Academic Drifting”, il primo album dei Giardini di Mirò, rientra alla perfezione in questa descrizione.
Pubblicato per la prima volta nel 2001 dall’etichetta bolognese Homesleep, agli albori di quella che comunemente chiamiamo scena indipendente italiana, ha raggiunto dei risultati davvero inediti – e forse mai più replicati – per un album quasi interamente strumentale e caratterizzato dalla voglia di guardare ben oltre i confini nazionali.
Così, dopo quasi quindicimila copie vendute nel tempo (numeri impensabili se paragonati a quelli di ora), e centinaia di concerti in Italia e in Europa alle spalle, i Giardini di Mirò hanno deciso di tornare a riproporlo dal vivo in versione integrale sui palchi di alcuni dei più importanti live club italiani.
Chi pensa che si tratti solo di un’operazione nostalgia, si sta però sbagliando di grosso: i GDM del 2016 non sono certo i GDM del 2001. L’esperienza accumulata negli anni, unita all’evoluzione che ha accompagnato e scandito il loro percorso disco dopo disco e che li ha portati a esplorare territori sempre diversi, fa sì che i brani di “Rise and Fall…” eseguiti ora acquistino una luce nuova, diversa.
I Giardini di Mirò provano a guardarsi indietro per puntare avanti: con la testa sono già immersi in quello che succederà una volta che questa tournée sarà giunta al termine.
Si tratta infatti solo di nove date in Italia, a cui si aggiungeranno a breve altre date all’estero, e che non verranno mai più replicate. Un’occasione unica e irripetibile per festeggiare il quindicesimo anniversario di un disco che ha fatto epoca e che per l’occasione verrà finalmente ristampato in vinile (in realtà per l’Italia si tratta addirittura di una prima stampa) da 42 Records, l’etichetta che ha tra i suoi soci fondatori Giacomo Fiorenza, produttore artistico proprio di “Rise and Fall of Academic Drifting”.
Il disco verrà pubblicato in un lussuoso formato in doppio vinile in un’edizione limitata di sole 500 copie, di cui le prime 200 in vinile colorato arancione.
Sarà possibile acquistarlo solo su Internet, in pre-order, dal prossimo 1 settembre e durante le date del tour. Una vera e propria chicca nella chicca.

https://www.facebook.com/giardinidimiro/

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infoline: +39 349.3172164
info@todaysfestival.com

MON, 31 Oct
His Clancyness

HIS CLANCYNESS

open act: SABA SABA
a seguire: FATHER MURPHY DJ SET

LUNEDI 31 OTTOBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:29
ticket 5 €

Facebook event: https://www.facebook.com/events/575463702641419/

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“Sfiora il sublime” 8/10 (Rumore)

“La prova tangibile di un talento spaventoso nella scrittura e di un raro gusto negli arrangiamenti, che si parli di kraut, psych, post-punk o di qualsiasi altro genere stia andando perduto a forza di scrollare i newsfeed” 4/5 (Rolling Stone)

“Non offre risposte, almeno per ora, ma Isolation Culture fa le giuste domande; ascoltarlo e interrogarsi è un obbligo” 8/10 (Blow Up)

“Un CD che ha la bellezza oscura dell’analogico, la solidità di un classico, la grandiosità della costruzione originale” (Rockerilla)

“Chi cercava conferme, qui ne troverà a profusione” 7,5/10 (Il Mucchio)

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«Esistono band che fanno dischi come questo, nascosti nell’ombra di ogni città del mondo?»

 

“Isolation Culture” in uscita su Maple Death Records / Tannen Records (Eu/Uk) e Hand Drawn Dracula (ROW) è il secondo album degli His Clancyness e segue Vicious, il loro debutto su Fat Cat Records, etichetta di culto britannica. Il disco aveva visto la band impegnata in un viaggio inarrestabile tra Europa e Stati Uniti, toccando più di 160 città tra tour, festival (ATP, Eurosonic, SXSW, Le Guess Who, The Great Escape) e session radiofoniche (BBC, Radio2), prima di fermarsi a lavorare al nuovo LP. Il tutto era cominciato come progetto solista del cantante/chitarrista Jonathan Clancy, ma infine ha trovato una nuova forma. Ispirati dalla condivisione della vita in tour, il gruppo si è evoluto in una compatta macchina che si nutre di chilometri d’asfalto e produce minimal noise-pop. La band ora è stabilmente composta anche da Jacopo Borazzo (Disco Drive), Giulia Mazza (A Classic Education) e Nico Pasquini (Buzz Aldrin, Stromboli). Negli ultimi due anni la band si è ritirata a Bologna nel suo scantinato-headquarter, gli Strange City Studios per dare forma ad una nuova estetica e scrivere anti-hits. Qui hanno sperimentato fino a notte fonda sul loro inseparabile 4 tracce, ricercando nuove sonorità, immersi in un party stralunato dal quale sono usciti trionfanti con tante composizioni ispirate che compongono il loro nuovo album. Per questo disco hanno lavorato con Matthew Johnson (o MJ com’è conosciuto in quanto front man degli Hookworms) presso i Suburban Home Studio a Leeds, e con Stu Matthews (Beak, Anika, Portishead) agli Invada Studio dei Portishead, per catturare al meglio lo spirito delle loro sperimentazioni e riuscire a convogliarlo nel succinto art-pop che potete sentire oggi. Entrambi i produttori hanno permesso alle canzoni irrequiete e assertive degli His Clancyness di brillare attraverso l’oscurità lo-fi dei nastri home-recorded e del sibilo analogico. In Pale Fear il beat iniziale, inciso su cassetta, rimbomba e si trascina su un tappeto di rumore di synth analogico e chitarra fuzz sporchissima. I continui rivolgimenti di Uranium prefigurano uno squallido futuro per l’ascoltatore, mentre il graffiante testo di Dreams Building Dreams denuncia i tagli austeri e insensati del governo italiano ai fondi per l’arte e la cultura e si chiude con un conturbante outro di synth-sax. Impulse rimanda al lato più romantico dei Gun Club; invece ballate come Calm Reaction e Watch Me Fall richiamano la Plastic Ono Band, melodie per una apocalisse in slow motion. Isolation Culture è un disco che proviene da un altro pianeta. Potrebbe essere una registrazione arrivata attraverso lo spazio-tempo ad un universo parallelo dove consumate statue di Bowie adornano le strade abbandonate e gli Swell Maps risuonano nelle autoradio in autostrade sotterranee. Forse è l’ultima psichedelica trasmissione di una radio in fiamme, o forse l’abbiamo trovato nel nostro giardino dopo che un tornado l’ha scaraventato qui da un posto che ora non esiste più. Ma come sarebbe se Isolation Culture fosse semplicemente la prova che esistono band che fanno dischi come questo, nascosti nell’ombra di ogni città del mondo? Possiamo solo sperare che sia così.

https://www.youtube.com/watch?v=0edkP3WS5I4

TUE, 1 Nov
Japanese Breakfast

JAPANESE BREAKFAST

MARTEDI 1 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket 10 €
prevendite attive: http://toptix1.mioticket.it/Spazio211/shows/japanese%20breakfast/events

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Michelle Zauner, aka Japanese Breakfast, annuncia il suo arrivo in Italia con Psychopomp, il suo album di debutto. Pubblicato via Dead Oceans, l’album, uscito lo scorso 19 Agosto, è diventato uno dei dischi indie-pop più amati dell’anno, ricevendo il plauso di Pitchfork, NPR e FACT.

“Cosmically huge and acutely personal” – Pitchfork

Everybody Wants To Love You Jane Cum sono i primi singoli estratti da Psychopomp.

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Psychopomp è un album acuto e crudo. È questa l’abilità di Michelle Zauner.
Il suo debutto è un lavoro incredibilmente personale (si parla della morte di sua madre, la donna ritratta sulla copertina dell’album) ed esplora le giustapposizioni della vita: la vita e la morte, l’amore e il dolore, il presente e la vita dopo la morte.
Il termine junghiano “psicopompo” è l’unico in grado di descrivere l’album, e altro non poteva essere se non il titolo stesso del lavoro.
Psicopompo è il mediatore tra il conscio e l’inconscio, una guida mitologico all’aldilà che non giudica gli uomini ma si limita a traghettarli nel mondo ultraterreno.
L’album è un’esplorazione spirituale della vita, più profonda e forse meno fatalista di quanto possiamo pensare.

www.facebook.com/japanesebreakfast
www.michellezauner.bandcamp.com
www.deadoceans.com/artist.php?name=japanesebreakfast

SAT, 5 Nov
Dargen D’amico

DARGEN D’AMICO | OPENING: LINCE, PULA+

SABATO 5 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket: www.piemonteticket.it

Evento: https://www.facebook.com/events/601520680027836/

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Il tour “MSM 2006/2016” è iniziato il 04 Marzo e nasce per volontà di Jacopo stesso (Dargen D’Amico) al fine di festeggiare con i fan i suoi 10 anni da solista, ovvero dall’uscita del suo primo disco.

Abbiamo svolto tra Marzo e Maggio le prime date, poi abbiamo sviluppato un tour estivo con delle date live best of e dj set tutto senza visual, per poi riprendere a Ottobre con 10 date mirate nei club live (Varese, Genova, Roma, Milano, Torino, Sardegna, Bari etc)

Il concerto prevede unicamente i brani dei primi due dischi (MSM e DVDFV). Per l’occasione sono state realizzate delle proiezioni visual ed uno show luci unico.

https://www.facebook.com/dargendamico/

In apertura live di Pula+ – LINCE
Host: Jimmy Delcy
Dj Set: Mastafive

SUN, 6 Nov
Alcest + Mono + Syndrome

sPAZIO211 & Hardstaff Booking Agency sono lieti di presentare

ALCEST (FRA) + MONO (JAP) + SYNDROME (BEL)

DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:00
ticket 18 €
prevendite attive su Vivaticket

evento facebook: https://www.facebook.com/events/622540564588175/

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I transalpini ALCEST e i nipponici MONO uniranno le loro energie in un tour europeo che ha dell’imperdibile: tra shoegaze, post rock e black metal i due gruppi si alterneranno per 4 epiche serate.

ALCEST è un progetto nato nel 1999 da Neige, unico membro fisso della formazione e ispirato alla scuola black metal scandinava. L’evoluzione del gruppo porta a sperimentare negli anni nuove sonorità e a creare un sound nuovo sempre più
improntato sullo shoegaze. Nel 2014 è uscito il loro ultimo lavoro “Shelter” (Prophecy Productions) prodotto da Birgir dei Sigur Ros e in cui si riconoscono nuove influenze dream pop. Attualmente gli ALCEST sono in studio per realizzare il loro quinto album che dovrebbe uscire prima della fine dell’anno.
https://www.facebook.com/alcest.official

I MONO non necessitano di presentazioni con i loro nove album all’attivo di cui uno live con la New York Orchestra sono il sinonimo di rock sperimentale strumentale.
Dopo l’uscita del doppio lavoro “The Last Dawn/Rays of Darkness” nel 2014 la band si è chiusa nell’Electric Audio studio di Chicago con il produttore Steve Albini per finalizzare il decimo album della loro carriera, di cui avremo il piacere di ascoltare degli estratti dal vivo il prossimo autunno.
https://www.facebook.com/monoofjapan

In apertura:
SYNDROME
https://www.facebook.com/syndromechurch
Il progetto solista di Mathieu Vandekerckhove degli Amenra.

WED, 9 Nov
Jack Broadbent

JACK BROADBENT

MERCOLEDI 9 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:29
ticket 10€
prevendite attive: https://goo.gl/iwJUD3

Facebook event: https://www.facebook.com/events/1267251746653134/

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Chitarra e fiaschetta di whisky in mano: ecco l’imperdibile appuntamento Torinese con il new master of slide guitar.

Jack Broadbent unisce due mondi in antitesi tra loro, quello dei buskers e quello del web attraverso il comune denominatore rappresentato dalla musica. Questo talentuoso cantante/cantautore ha iniziato la sua carriera proprio dal basso, come busker e ha avuto grande popolarità grazie proprio ai video sul web. Jack Broadbent gira il mondo da solo, con la sua fedele Hofner, un piccolo amplificatore e l’inseparabile fiaschetta di whisky e incanta il pubblico con i suoi spettacoli dal vivo e lo stile unico dello slide guitar. Cresciuto nell’Inghilterra rurale e con un padre musicista, il chitarrista si è nutrito sin da piccolo di ascolti quali John Lee Hooker, Peter Green, Jimi Hendrix, Robert Johnson e Crosby, Stills, Nash & Young, dai quali trae ispirazione e ai quali aggiunge anche una profonda sensibilità da songrwriter moderno.

Jack Broadbent, con la sua chitarra suona cover di diversi generi, passando con estrema facilità da Hendrix a Bublè, ma anche brani originali. The new master of slide guitar sarà in tour per presentare il suo ultimo lavoro discografico, Portrait, uscito lo scorso maggio e che l’ha consacrato fin oltre oceano, grazie al tour in compagnia di Lynyrd Skynyrd e Peter Frampton. Jack cavalca così l’onda e si mostra essere uno dei più interessanti bluesman del nostro tempo. I suoi spettacoli attraggono milioni di visualizzatori online e la sua fanbase è in crescente espansione: assistere e vivere un live di Jack Broadbent è un’occasione da non perdere.

www.jackbroadbent.co.uk

 

SAT, 12 Nov
Sophia

TOdays festival consiglia

SOPHIA

SABATO 12 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:29
ticket 12 €
prevendite attive: http://toptix1.mioticket.it/Spazio211/shows/sophia/events

evento Facebook: https://www.facebook.com/events/353262311684689/

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Dopo un silenzio durato quasi sette anni, Robin Proper-Sheppard e la sua band di culto SOPHIA sono pronti a tornare in Italia per presentare il loro sesto e ultimo nuovo album “As We Make Our Way” (Unknown Harbours). 

Anticipato da un singolo che, in questo adorabile mondo di tristezza e malinconia, è una delle composizioni più positive e uptempo mai composte dalla band: “Resisting”, una canzone che sebbene “viva” nelle stanze che i SOPHIA hanno sempre abitato lascia intravedere quanto il songwriting di Robin sia ancora in grado di stupire e mutare negli anni.

Certamente ci sono quel senso di tristezza e quel sentimentalismo denso di rimpianti che sono sempre stati la caratteristica delle composizioni di Robin. Ovviamente ci sono le chitarre acustiche ed i pianoforti struggenti che fanno parte della storia del suo songwriting. Queste caratteristiche di Robin e dei SOPHIA ci sono ancora. Ma prestate attenzione a quando partono i synth e la progressione della composizione, attendete la batteria che pulsa e introduce un muro di chitarre. Attendete il ritornello e poi? Poi riparte ancora. Creando un’atmosfera ritmica e vivace inedita per la band.

Un glaciale muro di rumore che lentamente muta calpestato dal ronzio della ritmica attraverso i cori che recitano “And I don’t know what we’re always resisting, Or what we’re even kicking against…”

In qualche modo triste, ma anche positivo, As We Make Our Way (Unknown Harbours) contiene 10 canzoni di altissimo livello, drammatiche e intense come solo i SOPHIA sono in grado di regalare al proprio pubblico, è un disco originale e unico che riporta i SOPHIA dal vivo a Torino con la band al completo, dopo anni di tour solisti!

http://www.sophiamusic.net/
https://www.facebook.com/thesophiacollective

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infoline: +39 349.3172164
info@todaysfestival.com 

FRI, 18 Nov
Ronin

RONIN

VENERDI 18 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:29
ticket 5 €
Prevendite: http://toptix1.mioticket.it/Spazio211

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/669671736491296/

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I Ronin raccolgono in un EP tutto il materiale registrato con la splendida voce di Francesca Amati (Comaneci, Amycanbe). Da brani per colonne sonore a pezzi editi su album, da cover ad originali inediti, 6 canzoni che costituiscono un’importante eccezione nella discografia principalmente strumentale del gruppo. Un passo importante per i Ronin che si confrontano con la canzone, e che porteranno questi ed altri brani cantati della loro discografia in un inedito tour che vedrà Francesca Amati alla voce, occasione unica per vederli in questa formazione, prima di tornare alla musica strumentale.

Nel 1999, Bruno Dorella, allora batterista dei Wolfango, decide di formare un gruppo che unisca il western morriconiano, l’isolazionismo chitarristico e certo folk mediterraneo. Ci mette un po’ a trovare i musicisti giusti visto il suo retaggio punk, ma nel 2003 vede finalmente la luce il primo EP, semplicemente intitolato “Ronin”. Questo EP diventa anche la colonna sonora del mediometraggio “Rocca Petrosa” di Cosimo Terlizzi. Sin da subito il gruppo inizia un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nel 2004 arriva il contratto con la Ghost, che pubblica il primo album (ancora omonimo). Una canzone dell’album, “I Am Just Like You”, entra nella colonna sonora del film “Tu Devi Essere Il Lupo” di Vittorio Moroni e farà parte dei titoli di coda del film “Polvere” di Danilo Proietti e Massimiliano D’Epiro.

Il secondo album “Lemming” esce nel 2007 sempre per Ghost ed è disco del mese sulle riviste specializzate Rumore e Blow Up. Alcuni brani di questo album entrano nella colonna sonora del film “Vogliamo Anche le Rose” di Alina Marazzi, di cui i Ronin firmano anche la colonna sonora originale.

Il terzo album “L’Ultimo Re” esce nel 2009, sempre su Ghost. Con questo disco prosegue l’attività concertistica nazionale ed internazionale del gruppo.

Il quarto album “Fenice” esce invece per Santeria nel 2012, anch’esso vale il titolo di disco del mese per la rivista specializzata Blow Up, e porta il gruppo ad un lungo tour europeo.

Nel 2013 esce anche il singolo “Twin Peaks”, in cui i Ronin reinterpretano due celebri temi del telefilm. Dopo la sonorizzazione dal vivo de “L’Isola” di Kim Ki-Duk, commissionata dal Mosaico Film Festival di Ravenna nel Maggio 2013, ad inizio 2014 esce il film “Il Terzo Tempo” di Enrico Maria Artale, di cui i Ronin firmano la colonna sonora originale. Nello stesso anno escono anche due film di cui i Ronin firmano i titoli di coda: “Match” di Stephen Belber e “Tutto Parla Di Te” di Alina Marazzi.

Adagio Furioso è il loro quinto album, ed esce ancora per Santeria, mentre Tannen pubblica il vinile. Dopo un anno di tour, neI 2015 pubbIicano 2 EP. “Staingrad” in viniIe su Tannen, e Io split cd con gli Uyuni per Ia neonata IabeI Area 51.

Nel 2016 pubblicano l’EP “Far Out” per OverDrive, iniziando una collaborazione con Francesca Amati (Amycanbe e Comaneci) alla voce, e con il gruppo di danza Nanou per lo spettacolo “Strettamente Confidenziale. Convivio”, presentato al festival Ipercorpo di Forlì.

http://www.ronintheband.com

SAT, 19 Nov
Khompa

KHOMPA

SABATO 19 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket: 5 € (no prevendita)

Evento: https://www.facebook.com/events/1489023097791421/

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KHOMPA è DAVIDE COMPAGNONI, co-fondatore degli STEARICA e session man già noto dietro i fusti di Baustelle, Roy Paci Aretuska, LN Ripley. “THE SHAPE OF DRUMS TO COME” è l’innovativo live project che ABLETON lancia in anteprima mondiale con intervista e premiere video del primo estratto “NETTLE EMPIRE“.

“Mai sentita quella sul batterista e sul tastierista che proprio non riuscivano a suonare insieme a tempo?”
Così comincia lo speciale che il blog di ABLETON – software tra i più apprezzati al mondo nell’ambito della musica elettronica – dedica a Davide Compagnoni aka KHOMPA.

Noto per i dischi e gli innumerevoli tour europei con gli STEARICA – con cui ha costruito un network di collaborazioni internazionali insieme a mostri sacri del calibro di Girls Against Boys, Acid Mothers Temple, NoMeansNo, Dälek, Damo Suzuki e Colin Stetson – Davide si lancia con il suo progetto solista dando vita ad un avventuroso mix di musica e tecnologia.

KHOMPA è, infatti, un live act audio-visuale unico al mondo: il musicista torinese ha creato un sistema che gli permette di suonare dal vivo composizioni musicali che solitamente richiederebbero almeno 3 musicisti per essere eseguite, il tutto senza l’utilizzo di basi, loop o click. 100% live, la batteria del futuro.

‘The Shape Of Drums To Come’ è il primo album di KHOMPA e uscirà il 2 settembre in distribuzione mondiale via Monotreme records, etichetta con base a Londra che ha recentemente pubblicato ‘Fertile’ degli STEARICA, oltre a dischi cardine nella scena post come ‘The Fall of Math’ dei 65daysofstatic. Oggi vi presentiamo il video live del primo estratto ‘Nettle Empire’ girato da Gabriele Ottino (NIAGARA) e Paolo Bertino del collettivo Superbudda.

http://khompa.com/

FRI, 25 Nov
Giorgieness

GIORGIENESS

opening: MALAGRIA

VENERDI 25 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:59
ticket 5 €
Prevendite: http://toptix1.mioticket.it/Spazio211

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1733698570287302/

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Nati nel 2011, Giorgieness sono un progetto rock che fa capo alla cantautrice valtellinese Giorgie D’Eraclea. Nella loro carriera Giorgieness ha condiviso il palco con alcuni dei nomi più importanti del panorama alternativo italiano, come Cristina Donà, Edda, Tre Allegri Ragazzi Morti, Morgan, Il Pan Del Diavolo, Fast Animals And Slow Kids e Paletti ed internazionale come Savages e The Kooks (nel 2015). Del 2013 è l’EP d’esordio Noianess, prodotto da Luigi Galmozzi ed Andrea Maglia (Manetti!, Tre Allegri Ragazzi Morti). Nel 2015, a giugno, è stato pubblicato “K2” da Sangue Disken in collaborazione con Edac Studio e Ja.La Media Activities. “Non Ballerò” è il secondo dei tre singoli che anticipano l’album che uscirà nel 2016.

Dopo la genuina scarica rock, ricca di venature anni ’90, di “K2” ecco la dolcezza di “Non Ballerò” che in una canzone racchiude il mondo e le insicurezze di una cantautrice che riesce a dipingere in questa ballata autunnale un grande potenziale narrativo, unito ad una interpretazione emozionante, autentica e quasi drammatica. Dopo questi due singoli è stata la volta di “Come Se Non Ci Fosse Un Domani” che porta la band anche su Radio2 e altre radio importanti in Italia e soprattutto apre la strada al disco di esordio, “La Giusta Distanza” uscito l’8/4 per Woodworm, la stessa etichetta di Fast Animals And Slow Kids, Motta, Spartiti, Fuzz Orchestra, Appino… Il disco è prodotto e mixato da Davide Lasala presso Edac Studio.

Dal vivo Giorgieness sono: Giorgie D’Eraclea (voce e chitarra), Davide Lasala (chitarra), Andrea Depoi (basso), Lou Capozzi (batteria).

https://www.facebook.com/giorginess

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In apertura: Malagrìa

I Malagrìa sono un giovane gruppo della provincia di Torino, composto da quattro elementi: Giulia Boeti, voce e chitarra, Silvia Gariglio, tastiere e chitarra, Andrea Boeti alla batteria e Matteo Sentinella al basso.

Il quartetto si forma nell’ottobre del 2014, in quel di Rivoli, ed esordisce sul palco per la prima volta sul palco dell’Asylum di Collegno nell’aprile del 2015. Alle spalle date in altri locali della zona come il Tritolo di Avigliana, il pub BirraCieca 82 di Rivoli e la partecipazione al Festival “Cantinomie” di Nichelino.

Nel settembre del 2015 i Malagrìa suonano al circolo arci Border di Torino, in apertura a Francesco C e, in formazione ridotta, in apertura a Bob Corn. Date in altri locali di Torino come il Circolo Arci Sud, la partecipazione a “OmegaxResistenza” che si è svolta a Spazio 211 e il Busking Here per il Reset Festival a Porta Palazzo.

I quattro offrono un pop italiano fresco e ironico, intriso di influenze rock e sono in attesa di cominciare la registrazione del primo disco con l’aiuto di Gigi Giancursi, ex Perturbazione.

La formazione ridotta in acustico prevede due chitarre, due voci e una tastiera.

 

A Giant Dog

SAT, 26 Nov
A Giant Dog

A GIANT DOG (USA)

SABATO 26 NOVEMBRE 2016

doors ore 21:59 – ticket 10 euro

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ARRIVANO PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA A GIANT DOG, LA BAND DI AUSTIN, TX, CAPITANATA DA SABRINA ELLIS. ACCLAMATI DA TUTTA LA STAMPA A STELLE E STRISCE CON PITCHFORK CHE HA INSERITO IL SINGOLO “SEX & DRUGS” TRA I MIGLIORI 17 BRANI PER L’ESTATE, OLTRE A RECENSIRE IL DISCO CON UN 8.2.

Arrivati quasi da sconosciuti su Merge Records dopo due album pubblicati da etichette minori, A Giant Dog sono una delle più belle sorprese di quest’anno. Power-pop, garage, punk e glam in una mescola devastante. Prodotto come il precedente Bone da Mike McCarthy, Pile ha tutti gli elementi al posto giusto: sezione ritmica precisa, chitarre taglienti e noise quanto basta, melodie vocali micidiali e tanto entusiasmo. Proprio per questo che Merge, sempre alla ricerca di talenti nei bassifondi di internet, ha puntato su di loro: «siamo solo persone di merda che non meritano di firmare per Merge», ha dichiarato senza giri di parole la cantante Sabrina Ellis, «ma ora che ci siamo, balliamo».

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A GIANT DOG blog:

Forging their friendships in the crucible of their Houston, TX, high school, Sabrina Ellis (vocals), Andrew Cashen (vocals, guitar), and Orville Neeley (drums) first got their start covering AC/DC, The Ramones, Joan Jett, and the finer points of the Back to the Future soundtrack at school dances under the band name Youth In Asia. Reuniting in Austin in 2008, they enlisted their pals Andy Bauer (guitar) and Graham Low (bass) and christened the act A Giant Dog.

AGD is raucous ear candy culled from the hook-driven melodies of Slade, the glammy swagger of Marc Bolan, the morbid fantasy of Killer-era Alice Cooper, and the unpredictable wit of Sparks. Sabrina and Andrew’s lyrics, equal parts brutally honest, clever, and debased, have a knack for taking their idiosyncratic depravities and making them feel universal. These songs are by, for, and about the losers, freaks, and outcasts. The lonely. The terminally horny. Boozehounds and party animals. No band better speaks to the hearts of slackers, burnouts, rockers, sluts, and creeps everywhere than A Giant Dog.

In 2012, AGD impressed fellow Austinite and Spoon frontman Britt Daniel enough that he took them under his wing to start demolishing concert halls across the USA as the support act for his band. In Daniel’s own words, “Andrew and Sabrina are currently writing circles around just about anyone else in rock and roll. Their live show is insane, which is probably why I’ve seen more of their shows than any other band’s over the past few years.”

Pile, AGD’s third LP and first for Merge Records, shows a band whose years of road-dogging have honed them into unstoppable rock machines. Their second time working with producer Mike McCarthy (Spoon, White Denim, Trail of Dead) reveals Sabrina’s impressive pipes, Andrew’s sweet licks, and a pummeling rhythm section—everything is tighter, more focused, crisper. The album deals with divorce, getting older, dying, frustration, and futility, ultimately transcending those earthly headaches through the power of rock ’n’ roll.

http://www.agiantdog.com/
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SUN, 27 Nov
Sulk

SULK

opening: THE YELLOW TRAFFIC LIGHT

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2016

sPAZIO211 via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 21:29
ticket 6 €

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/739581016193912/

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Il collettivo DOTTO in collaborazione con sPAZIO211, OUTsiders webzine e The Rowing Sessions presenta:

SULK (indie-rock, Uk)
opening: The Yellow Traffic Light

SULK
Guarda “Black Infinity” ► https://youtu.be/NnWQWHLlrpI
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I SULK si formano a Londra nel 2011 e sono Jon Sutcliffe (vocals), Tomas Kubowicz (lead guitar), Andrew Needle (rhythm guitar), Jakub Starzyński (bass guitar) e Lewis Jones (drums). La band ha presentato il loro album di debutto di britpop psichedelico dal titolo “Graceless” nel 2013 per Perfect Sound Forever Records negli UK e Deep Space Recordings negli USA. Il loro secondo album ‘No Illusions’ è uscito il 15 Aprile 2016 per Perfect Sound Forever Records negli UK e per Echo Drug Recordings negli USA. Hanno aperto gli Happy Mondays nel loro ‘Bummed’ 25th anniversary tour nel 2013. Tra gli altri opening ci sono ancheThe Drums, The Dandy Warhols, Glasvegas, Kurt Vile and The Charlatans.
Ok, e quindi? Per farla breve: se amate gli Stone Roses, muovete il culo.

“Sounds like The Stone Roses if they signed to Creation” – The Guardian

“No Illusions sounds like SULK controlling different moments of a storm on the shore, songs crashing and twisting like waves driven by a Technicolor hurricane” – Stereogum

“With its epic, stadium-indie guitars, baggy beats and trippy lyrics, this Suede-meets-Oasis numbers sets Sulk far above other 1990s revivalists” – The Independent

“They’re amazing. It’s like if Ian Brown put together a band with Graham Coxon on guitar, a drunk-ass Mani on bass and Catherine Wheel’s drummer” – NME (The Dandy Warhols’ Courtney Taylor Taylor on his favourite new band)

Troublezine.it:
http://www.troublezine.it/interviews/20617#
OndaRock:
http://www.ondarock.it/recensioni/2016_sulk_noillusions.htm
Rocklab:
http://www.rocklab.it/2016/05/27/sulk-no-illusions/

 

opening:

THE YELLOW TRAFFIC LIGHT
Guarda “Cole Drives Too Fast” ► https://youtu.be/nueF8vEzTrA
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Una band giovanissima e orgoglio di una Torino che è capace anche di guardare fuori dallo stivale. Un Ep autoprodotto, “Home At Least” (2013), cinque brani per lo più strumentali dove le prime influenze psych-prog si mischiano e si riarrangiano con il nuovo amore musicale ed estetico, lo shoegaze e gli anni ’90 (My Bloody Valentine, Ride, Slowdive, Adorable, Jesus and Mary Chain e Spaceman 3). Poi cambi di formazione, nuovo assetto e sound aggiornato e più maturo: sotto la supervisione di Riccardo Salvini, attuale membro di Foxhound e Indianizer, e Federico Pianciola, viene registrato, mixato e masterizzato “Dreamless”. Il cammino tracciato da “Dreamless” si completa nel 2015 con l’inizio della collaborazione con Costello’s come management e la realizzazione del terzo EP “To Fade At Dusk”, uscito nell’ Ottobre 2015 per We Were Never Being Boring. Per noi, il cavallo giusto su cui puntare.

INFO: mail@wearedotto.com