
doors: 21.29
ticket: 10 euro in prevendita (biglietteria online)
13 euro alla cassa
Una piccola parte del diciottesimo album in studio dei Pere Ubu, Carnival of Souls (Fire Records), potrebbe essere stata già suonata in tempo reale sul palco di sPAZIO211. Nel tour che fece seguito al loro penultimo disco Lady From Shangai, la band di David Thomas non ripropose pezzi dal proprio repertorio storico nè le cose più recenti; preferì dedicarsi ad un intenso lavoro di composizione in presa diretta. Chi ha assistito al concerto torinese la ricorderà probabilmente come una delle esperienze più radicali della sua vita di ascoltatore; anche per la band, d’altra parte, la tournèe non è stata delle più confortevoli. La tensione e gli occasionali scontri tra i componenti del gruppo, talvolta a favore di pubblico, sono la linfa che ha dato ispirazione al nuovo materiale. Quello e l’inquietante pellicola di Herk Harvey datata 1933 che ha dato il nome al disco.
I Pere Ubu che si preparano ad affrontare il pubblico di sPAZIO saranno quindi un gruppo profondamente diverso, sia da quello passato agli annali del post punk che dalle sue incarnazioni più recenti. Eppure ascoltando la loro versione spiritata di I put a spell on you e tutti i lamenti voodoo che riecheggiano tra i solchi di Carnival of Souls si ha la netta impressione che del complesso che quarant’anni ad oggi dava alle stampe lo scandaloso Modern Dance quasi niente sia andato perduto.