
sPAZIO211presenta:
SABATO 17 NOVEMBRE 2018
Presentazione del nuovo disco: “Non si sa dove mettersi”
OPENING: Giorgio Ciccarelli (ex Afterhours)
sPAZIO211
Via cigna 211, Torino
biglietti in prevendita € 11
apertura porte ore 21:29
prevendite attive > Diyticket
evento Facebook: Fluxus Torino Spazio211
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I Fluxus sono un gruppo collettivo verticistico autodisorganizzato nato nel 1991 a Torino.
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Sono passati più di 15 anni dal loro ultimo atterraggio nel mondo discografico italiano.
I Fluxus sono probabilmente una delle formazioni più anomale e indecifrabili del nostro patrimonio musicale: tanto nel codice sonoro, quanto nella capacità di brillare per poi scomparire. 4 album in studio, 4 pilastri del rock nostrano in cui le liriche al vetriolo sono supportate da quel muro di suono che ha consacrato il loro live come uno degli spettacoli più violenti del Bel Paese.
I Fluxus sono probabilmente una delle formazioni più anomale e indecifrabili del nostro patrimonio musicale: tanto nel codice sonoro, quanto nella capacità di brillare per poi scomparire. 4 album in studio, 4 pilastri del rock nostrano in cui le liriche al vetriolo sono supportate da quel muro di suono che ha consacrato il loro live come uno degli spettacoli più violenti del Bel Paese.
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E a 23 anni dall’esordio con “Vita in un pacifico nuovo mondo”, il rapporto con il nostro Paese e con il presente è ancora un punto focale nella poetica del combo torinese, perciò il nuovo album “Non si sa dove mettersi” si prospetta sin dal titolo come una nuova, affilata, istantanea su ciò che stiamo vivendo.
E a 23 anni dall’esordio con “Vita in un pacifico nuovo mondo”, il rapporto con il nostro Paese e con il presente è ancora un punto focale nella poetica del combo torinese, perciò il nuovo album “Non si sa dove mettersi” si prospetta sin dal titolo come una nuova, affilata, istantanea su ciò che stiamo vivendo.
Se doveste chieder loro ragguagli sul perchè abbiano sentito il bisogno di tornare proprio in questo momento storico, la risposta suonerebbe più o meno la stessa recitata in un brano di “Pura Lana Vergine” nel ’98: «le cose non cambiano mai, poi cambiano in un minimo limite di tempo» e noi aggiungiamo che, fino al prossimo inverno, «Non Si Sa Dove Mettersi».Pubblicano il loro primo disco nel 1994/95 il cui titolo “Vita in un pacifico nuovo mondo” è preso in prestito dalla rivista “La Torre di Guardia” distribuita dai testimoni di Geova e caratterizzata da una copertina rappresentante un mondo utopico psichedelico in cui belve feroci ed esseri umani convivono in pace.Nel 1996, insieme a Marco Mathieu e Tax Farano (Negazione) e con la produzione artistica di Iain Burgess (Big Black, Tar, Mega City Four) pubblicano l’album “Non Esistere”. Che ad oggi non esiste più in quanto le copie restanti dalle vendite non pagate dall’allora produttore esecutivo vennero in seguito date al macero dal distributore Self che le custodiva in magazzino. E’ il disco più raro.Nel 1998 esce per le edizioni de il Manifesto “Pura Lana Vergine” le cui 15.000 copie vendute hanno contribuito, insieme ad altri titoli di altri artisti, alla sopravvivenza del giornale e meno a quella dei fluxus.
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Nel 2001 esce il disco omonimo “fluxus”, caratterizzato da una copertina rosa e l’immagine di un maiale crociato. I vegani lo amano anche se i fluxus non sono mai stati vegani.
Roy Paci inserirà una visionaria tromba eclettica su gran parte del disco.
Teo Theardo curerà il remix del brano “Talidomide”.Nel 2005 viene registrato un disco dal titolo “Satelliti e Marziani”. Disco che nessuno ha mai ascoltato e che non è mai stato pubblicato, tutt’ora inedito, prodotto da Kotami Araichi, famosissimo produttore giapponese inventato e mai esistito.Nel 2015, dopo 10 anni di pausa, i fluxus tornano a suonare insieme e dopo due uniche date dal vivo decidono di registrare un nuovo disco.Le registrazioni in presa diretta del nuovo disco sono state completamente autoprodotte.Il nuovo disco si intitola “Non si sa dove mettersi” e per pubblicarlo viene scelta la strada del crowdfunding attraverso la piattaforma Musicraiser. Viene stampato un VINILE a tiratura limitata (300 copie numerate).
Roy Paci inserirà una visionaria tromba eclettica su gran parte del disco.
Teo Theardo curerà il remix del brano “Talidomide”.Nel 2005 viene registrato un disco dal titolo “Satelliti e Marziani”. Disco che nessuno ha mai ascoltato e che non è mai stato pubblicato, tutt’ora inedito, prodotto da Kotami Araichi, famosissimo produttore giapponese inventato e mai esistito.Nel 2015, dopo 10 anni di pausa, i fluxus tornano a suonare insieme e dopo due uniche date dal vivo decidono di registrare un nuovo disco.Le registrazioni in presa diretta del nuovo disco sono state completamente autoprodotte.Il nuovo disco si intitola “Non si sa dove mettersi” e per pubblicarlo viene scelta la strada del crowdfunding attraverso la piattaforma Musicraiser. Viene stampato un VINILE a tiratura limitata (300 copie numerate).
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I fluxus sono:
Franz Goria – Voce e chitarra
Luca Pastore – Chitarra basso
Roberto Rabellino – Batteria
Fabio Lombardo – Chitarra
Franz Goria – Voce e chitarra
Luca Pastore – Chitarra basso
Roberto Rabellino – Batteria
Fabio Lombardo – Chitarra
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