
apertura porte: 20.59
ticket: up to you!
Per il secondo appuntamento di EXILE ON MAIN STAGE il palco dello sPAZIO211 si colora di sporcizia, rumore, caos e insospettabile melodia, all’insegna di una rabbiosa ricerca sonora che spazia dal metal allo stoner, dal noise al post hardcore.
La furia dei Black Wings of Destiny fa la sua comparsa alla fine del 2009 raccogliendo la rabbia di esperienze precedenti in Sickhead e Concrete Block. Suonano metal, suonano stoner, suonano sludge, southern e rock and roll, suonano tutto quello che non sia pulito. Gli piace cantare le meschinità del mondo ed esplorare gli abissi dell’anima e le contraddizioni dell’essere umano. Non suonano per vivere ma vivono per suonare.
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I Kilauea sono il risultato di un incontro generazionale, della commistione fra la old school thrash metal torinese e una nuova generazione pi˘ incline ad atmosfere noise-stoner. Incredibilmente, líunione fra le due radici ha creato un mostro feroce ma estremamente melodico. Il fulcro attorno a cui ruota la macchina sferragliante e roboante delle chitarre e della sezione ritmica Ë la melodia, a tratti dal sapore pop. Una base granitica e ossessiva su cui si poggia una voce graffiante e sofferta, intensa e avvolgente. Particolari e suggestivi sono gli incastri fra voce principale e cori, che si intersecano come filamenti della stessa molecola di DNA. Una sorta di dualit‡ convive nellíanimo di questa band: da un lato la crudezza brutale e istintiva dei suoni, dallíaltro uníattenzione maniacale verso il dettaglio e líarrangiamento. Questo rende i Kilauea rappresentanti di una generazione senza tempo, rabbiosa ma allo stesso tempo alla costante ricerca di ordine e armonia.
Il progetto Haram nasce con lo scopo di decostruire e di distruggere il suono convenzionale.
Lo scopo è quello di suonare musica potente e priva di una struttura chiara, la predilezione è quella per una dinamica musicale che si compone di suono fuzzato, saturo e sporco e che d’improvviso si svuota per degenerare in feedback e delay. C’è del post-harcore, c’è del metal, c’è del noise e c’è della psichedelia, il tutto molto sporco.
Il progetto nasce nel gennaio 2015 dal sodalizio di Simbala Galo Saw e Davide “the beauty” Donvito, conosciutisi durante la reunion della band My People Suicide che li precettò rispettivamente per voce e chitarra nel 2012. All’esaurirsi degli M.P.S. nel 2014, i due si ritrovano ad avere molta voglia di rumore e poca struttura e così precettano a loro volta il batterista Tommaso “tommigun” Costa. A loro si unisce Elias Antonelli al basso, che lascerà la band subito dopo l’ep Vuoto.