Un soffio d’Oriente che arriva dalle Fiandre, un folk melodico e melanconico guidato da chitarra e pianoforte, cantando mistero e meraviglia, romanticismo e resa, preoccupazione e speranza, con una voce unica tanto forte quanto delicata, che lo ha spesso accostato alla figura di Jeff Buckley e Leonard Cohen.

A pochi giorni dall’annuncio del “tutto esaurito” in anticipo per il suo prossimo concerto milanese, sarà in concerto nell’arena all’aperto di Spazio 211 per presentare dal vivo il suo clamoroso successo internazionale “Amir”, album che vanta tra collaboratori il bassista dei Radiohead…

Un concerto fuori dal tempo, eppure assolutamente necessario oggi, per riappropriarci della parte più emotiva e spirituale che ci appartiene per natura e che, troppo spesso, sacrifichiamo.